HUNGER, LA PASSIONE DI BOBBY SANDS
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer)
Irlanda/UK, 2008
90'
Regia: Steve McQueen
Interpreti: Michael Fassbender, Liam Cunningham, Liam McMahon.
Sull'onda del sempre maggior successo di Michael Fassbender, star in continua ascesa (ma quest'anno ha fatto clamore la sua esclusione nella rosa dei candidati all' Oscar per la migliore interpretazione), viene riproposto in Italia, con ben quattro anni (!) di ritardo uno dei film che l'hanno fatto conoscere presso il pubblico dei cinefili: Hunger, l'esordio dietro alla macchina da presa dell'artista britannico Steve McQueen (solo omonimo del ben più celebre divo statunitense).
Una nuova collaborazione tra i due nel 2011 con Shame, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha fruttato la Coppa Volpi come migliore interprete all'attore tedesco naturalizzato irlandese.
La pellicola, girata con uno stile freddo e contemplativo, sembra concentrarsi inizialmente sulla vita di un secondino del carcere di Belfast, ma si sposta presto sulla figura di Bobby Sands (Fassbender), raccontando il suo tragicamente celebre sciopero della fame e i terribili giorni che lo precedettero.
Il suo culmine è il lunghissimo piano sequenza a camera fissa (22 minuti!) in cui il protagonista si confronta con un prete liberale (Cunningham), svelando le ragioni della lotta e la consapevolezza del sacrificio personale a favore della causa repubblicana, dimostrando così la forza titanica delle proprie convinzioni.
Sands - vero nome Roibeard Gearóid Ó Seachnasaighleader - era un militante dell'IRA che, condannato a 14 anni di reclusione per possesso di armi da fuoco, divenne il leader carismatico dei detenuti, promuovendo varie azioni di protesta che si conclusero col suddetto sciopero.
Alla sua morte, nel 1981, Bobby divenne il simbolo del movimento indipendentista irlandese.
"Fassy" (così Fassbender è chiamato dalle sue fan) lo interpreta con una mimesi - anche fisica - impressionante, confermandosi uno degli attori più versatili del recente panorama cinematografico.
Benchè molto crudo e forse troppo dilatato nei tempi, Hunger è un film importante, da vedere assolutamente, specie per chi non conosce la vicenda e la cornice socio-storico-politica di quegli anni.
Un film per non dimenticare.
"Non c'è nulla nell'intero arsenale militare inglese che riesca ad annientare la resistenza di un prigioniero politico repubblicano che non vuole cedere. Non possono e non potranno mai uccidere il nostro spirito." (Bobby Sands)
Etichette: Fassbender, Hunger, McQueen, Shame, Venezia 2011
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page