lunedì 16 aprile 2012

THE RUM DIARY, PAURA E DELIRIO A PORTO RICO

(clicca sulla locandina per vedere il trailer)

USA, 2011
120'
Regia: Bruce Robinson
Interpreti: Johnny Depp, Amber Heard, Michael Rispoli, Aaron Eckhart, Giovanni Ribisi, Richard Jenkins.


La redazione di CINEMA A BOMBA! è lieta di offrirvi questa recensione in anteprima assoluta: la pellicola uscirà nelle sale italiane soltanto il 24 c.m.

In principio fu Bill Murray ( Where The Buffalo Roam, 1980 - prossimamente tra GLI INEDITI DI CINEMA A BOMBA!), poi il duo Johnny Depp/Terry Gilliam (l'ormai classico Paura e delirio a Las Vegas, 1998).
Ora è di nuovo Depp a riesumare la figura del grande Hunter S. Thompson.

Inventore del cosidetto gonzo journalism, HST è stato una figura chiave della controcultura americana, un personaggio a dir poco eccentrico e innovativo, dedito a un consumo esagerato di alcol e droghe, che rappresentavano però una parte integrante del suo stile cronachistico e narrativo.

Ispirato liberamente all'omonimo romanzo, il film racconta di Paul Kemp (alter-ego di Thompson), scrittore in crisi che si ritrova a lavorare come cronista in un giornalaccio di Porto Rico.
Qui incontra colleghi scoppiati, imprenditori senza scrupoli, indigeni minacciosi, una ragazza bellissima e disinibita, e soprattutto fiumi di rum e di guai.

Per chi non conosce il succitato scrittore e non ha letto il (bel) libro che dà il nome alla pellicola potrebbe risultare un po' complicato capire perché sia stato tratto un film da una storia tanto sgangherata.
Non aiuta la direzione di Robinson (già regista cult del "thompsoniano" Shakespeare a colazione), che prova a immettere qualche inserto surreale à la Gilliam: vedere per es. il prologo e la scena del collirio lisergico, peraltro assenti nel romanzo.

Ma se si è fan sfegatati di Johnny Depp e dei personaggi freak che interpreta al cinema, non si può perdere questo ennesimo antieroe borderline, che galleggia stranito su mondi - quello della popolazione animalesca e stracciona di Porto Rico e quello dei ricchi e potenti maneggioni yankee - che non sente come suoi, sballottato, come una barca, in balia dell'impeto degli eventi che lo travolgono.

In ogni caso, The Rum Diary potrebbe risultare comunque memorabile.
Come i postumi di una colossale sbornia.

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