domenica 5 maggio 2013

LEONE D'ORO A FRIEDKIN, GRAZIE ANCHE A CINEMA A BOMBA!




Il Leone d'Oro alla carriera quest'anno verrà assegnato al Maestro.
William Friedkin lo riceverà a Venezia in concomitanza col proprio compleanno, il 29 agosto.
Nell'occasione, Hurricane Billy - come il nostro viene chiamato per il carattere turbolento - presenterà una versione restaurata del suo classico del 1977, Il Salario della Paura.

Il film - remake di una pellicola francese del 1953, Vite Vendute - non è tra i più famosi del nostro, ma è assurto allo stato di cult a causa della travagliatissime riprese nella giungla dominicana, e lo stesso William lo considera uno dei propri lavori più personali e riusciti.

Nella motivazione del premio, il direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera ha riconosciuto a Friedkin: “una fedeltà rischiosa ai propri ideali che, allontanandolo dal centro del cinema hollywoodiano, lo ha spinto a cercare nel cinema indipendente quella libertà necessaria a perseguire la ricerca di un linguaggio fatto di spiazzamenti continui, di istinto visivo folgorante, visionario, allucinatorio, eppure insaziabilmente affamato di realtà anche quando sembra perdersi nel delirio cinetico, astratto e perfezionistico delle prepotenti sequenze d’azione e d’inseguimento che caratterizzano la sua opera in maniera emblematica.
William Friedkin rappresenta ancora oggi l’esempio di un cinema esigente, intellettualmente onesto, emotivamente intenso, programmaticamente avventuroso ed erratico: un antidoto potente e generoso al crescente livellamento del cinema contemporaneo
”.

Visti gli articoli entusiastici che abbiamo dedicato al nostro e il bombardamento mediatico di post e tweet nei principali social network a favore suo e del restauro di Il Salario della Paura, ci piace pensare di aver contribuito - anche se in minima parte - alla rivalutazione di uno dei cineasti più originali ed innovativi della storia del cinema, ingiustamente incompreso ed emarginato dal giro che conta ad Hollywood nel corso della sua carriera, per le sue scelte troppo in anticipo sui tempi.

Per festeggiare quindi degnamente l'importante riconoscimento, CINEMA A BOMBA! ha in serbo per il futuro uno speciale sul regista di Chicago.

Così, dopo avervi fatto conoscere Killer Joe e riscoprire Vivere e Morire a Los Angeles, continueremo insieme lo sconvolgente viaggio negli inferi di un'America in balia del male, specchio della crisi materiale e di valori della nostra società occidentale.

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