giovedì 25 febbraio 2016

DEADPOOL, IL SUPEREROE CHE NON TACE MAI

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2016
108'
Regia: Tim Miller
Interpreti: Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Gina Carano, Andre Tricoteux, Stan Lee, Rob Liefeld.


C'era una volta Wade Wilson (Reynolds), un ex soldato delle forze speciali con 41 uccisioni all'attivo.
La sua vita era perfetta: un onesto lavoro da mercenario d'accatto, un amico barista nel suo pub malfamato preferito, una sventola di fidanzata con cui divertirsi in infinite sessioni di sesso bizzarro.

Finché poi giunse... un cancro multiplo.
Così il nostro decise di accettare la proposta di una serie di loschissimi figuri ed essere sottoposto a un...

Ehi, ehi, ehi!!! Niente spoiler!
Non vorremmo mica diventare come quei blog che spifferano tutto e fan passare la voglia di vedere il film.
Facciamo un passo indietro, ok?

Tutto inizia nel 1991, quando il controverso disegnatore/soggettista Rob Liefeld e il versatile sceneggiatore d'origine argentina Fabian Nicieza creano per la Marvel un antieroe che è in tutto e per tutto una parodia di Deathstroke, membro dei Giovani Titani della casa editrice rivale DC Comics (quella di Batman e Superman, per intenderci).

Il successo è inaspettato e di tali proporzioni che Deadpool - questo il suo nome di battaglia - non solo compare in numerose collane (Nuovi Mutanti, X-Force, ecc...), ma finisce anche per avere una miniserie e poi addirittura una testata regolare tutte sue.
Un personaggio di culto, che non poteva non attirare l'attenzione dei produttori cinematografici.

Essendo egli stesso un mutante, eccolo quindi comparire in un ruolo di secondo piano (e in una versione molto differente da quella originale, a dire il vero) in X-Men: Le Origini (2009), primo spin-off della serie dedicato a Wolverine.
A interpretare il logorroico mercenario - scelta abbastanza insolita - c'è il belloccio canadese Ryan Reynolds.

Ma i fan di stretta osservanza si lamentano: sul grande schermo vogliono vedere il loro idolo come è nel fumetto, non in una versione riveduta ed edulcorata.
C'è voluto qualche anno, ma eccoli serviti.

Il regista e scrittore di comics Kevin Smith ha definito Deadpool il miglior adattamento cinematografico di un fumetto mai realizzato.
Vero o falso che sia, è senza dubbio il più assurdo, violento e volgare film supereroistico visto finora.
Ma probabilmente anche il più spassoso, insieme al sottovalutato I Guardiani della Galassia.

Senza perdere tempo in preamboli, la storia inizia in medias res per poi balzare avanti e indietro nel tempo in base all'umore del suo protagonista, che spesso e volentieri si rivolge direttamente agli spettatori per commentare quello che sta succedendo sulla scena.

Complici un montaggio forsennato e una raffica di battute senza sosta, buona parte delle quali forse improvvisate, gli attori si divertono - e divertono - tra inseguimenti, sangue, scurrilità assortite e qualche nudo (a proposito: consigliamo la visione esclusivamente ad un pubblico adulto).

Più action movie o più commedia demenziale? Entrambi, ma soprattutto un'eccentrica, psicotica eppur romantica storia d'amore, che andrebbe vista probabilmente in lingua originale per godersi appieno tutti i riferimenti e i giochi di parole nei dialoghi (il doppiaggio italiano tende un po' a uniformare la performance verbale di Reynolds).

Se siete fan degli X-Men apprezzerete la partecipazione di Colosso (Tricoteux), se siete amanti delle belle ragazze vi gusterete la esile ma soda attrice brasiliana Morena Baccarin, se siete fissati con le comparsate non potete perdervi quelle di Rob Liefeld (il tatuatore che Wade saluta entrando nel pub) e del mitico Stan Lee (il DJ dello strip club).

Se poi siete in cerca di un blockbuster supereroistico diverso da tutti gli altri, allora questa è la pellicola che fa per voi.
Deadpool approva!

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