(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2018
149'
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Interpreti: Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Tom Holland, Josh Brolin, Benedict Cumberbatch, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Chris Pratt, Zoe Saldana, Tom Hiddleston, Don Cheadle, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Idris Elba, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Benicio del Toro, Gwyneth Paltrow, William Hurt, Samuel L. Jackson, Stan Lee.
Accecato dalla brama delle Gemme dell'Infinito, il folle genocida interplanetario Thanos (Brolin) attacca la Terra.
Iron-Man (Downey Jr.) si allea col Dottor Strange (Cumberbatch) e con l'aiuto di Hulk (Ruffalo) e del giovane Spider-Man (Holland) cerca di fermarlo.
Nel frattempo, Thor (Hemsworth) viene salvato nello spazio dai Guardiani della Galassia, mentre Capitan America (Evans) e la sua squadra si recano a Wakanda da Black Panther (Boseman).
La lotta per salvare l'umanità sarà all'ultimo sangue...
A 10 anni dalla nascita del Marvel Cinematic Universe con il primo film dedicato a Iron-Man (era il 2008: eh, sì, sono già passati 10 anni...) e dopo 18 (!) pellicole, si tirano i fili del discorso: trame, sottotrame, personaggi più o meno secondari..., tutto converge e trova un filo comune, una spiegazione, uno sviluppo in Avengers: Infinity War.
Se Civil War - 3° capitolo "solista" di Capitan America - era in sostanza Avengers 2 e 1/2, si potrebbe dire che questo nuovo film è praticamente Civil War 2.0, ma all'ennesima potenza.
Ci sono tutti, tranne Ant-Man e Occhio di Falco; in più ricompaiono Thor e Hulk (reduci da Thor: Ragnarok), Doctor Strange, Spider-Man, Black Panther e i Guardiani della Galassia, oltre a numerosissimi altri personaggi - persino Nick Fury (Samuel L. Jackson), assente già da un po'.
Non poteva mancare neppure Stan Lee, qui nei panni dell'autista di scuolabus.
La Marvel ha fatto le cose in grande, più del solito, con uno sforzo produttivo colossale.
Il rischio era di mettere troppa carne al fuoco, di non riuscire ad amalgamare in modo soddisfacente una miriade di personaggi anche molto diversi tra di loro.
E soprattutto, nonostante la fidelizzazione del pubblico, di non riuscire a fare incassi sufficienti a coprire i tanti costi.
Missione compita?
La risposta è un grosso, convinto, unanime... sì!
L'ambiziosissimo Avengers: Infinity War è un trionfo di critica e di pubblico (e quindi anche di incassi), il tentativo - riuscitissimo - di creare il più epico, appassionante film Marvel di sempre, la summa e il culmine di tutti i capitoli precedenti.
Fa ridere a crepapelle, commuove, emoziona, ma si fa apprezzare anche per gli effetti speciali mirabolanti, i dettagli geniali, le molte sorprese e i colpi di scena che portano a un finale sconvolgente che fa e farà discutere a lungo.
Si tratta senza ombra di dubbio del film supereroistico dell'anno.
Merito anche di un cast in stato di grazia.
Se Evans (con un inedita barba da montanaro) e Holland (3a volta in 3 anni come Spider-Man; qui sfoggia un nuovo costume) non godono di troppo spazio, Downey Jr., Hemsworth, Cumberbatch e Pratt danno il meglio di sé e paiono divertirsi un mondo.
Tra i comprimari, da segnalare almeno il picaresco Rocket (voce di Bradley Cooper nell'edizione originale) e il serioso Drax di Bautista.
È vero, ci sono anche dei punti deboli - Thanos è un nemico temibile e gli si è dato uno spessore tragico, ma forse non è il più incisivo villain della serie (per esempio il Vulture di Michael Keaton in Spider-Man:Homecoming risultava più efficace) - ma il lavoro dei fratelli Russo e di tutti i loro collaboratori è un sofisticato meccanismo che ha scorrevolezza e ritmo bastanti per tenere sempre desta l'attenzione degli spettatori, anche grazie all'incastro perfetto degli intermezzi comici, che trovano il giusto spazio pur nel tono generale epico/tragico.
Infinity War è un incrocio tra Marvel, Star Wars e Il Signore degli Anelli: in pratica L'Impero Colpisce Ancora della saga degli Avengers.
Sarà dura per la DC e la sua Justice League riuscire a stare al passo e riuscire a ricreare ondate di entusiasmo simili a quelle provocate dai rivali - per i film Marvel generalmente nelle sale cinematografiche il pubblico non fiata e non si alza durante tutta la proiezione (titoli di coda compresi), ma molto spesso alla fine esplode in una standing ovation.
Siamo sicuri che tali scene si siano ripetute anche questa volta, e in misura maggiore del solito.
Chissà cosa succederà quando uscirà la seconda parte di Infinity War (e verrà introdotta la potente eroina Capitan Marvel, interpretata da Brie Larson, migliore attrice agli Oscar 2016)...
Già i fan sono impazienti di sapere come finirà.
E manca ancora un anno...
Recensione TOP!!!! Devo guardarlo :)
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