giovedì 23 gennaio 2020

OSCAR 2020. NOMINATION: DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI

Dall'alto: una scena di Honeyland; i coniugi Obama, produttori di American Factory; i protagonisti di Hair Love; un'immagine tratta da Kitbull.


Come da tradizione, che lo Speciale di CINEMA A BOMBA! dedicato agli Oscar abbia inizio!

Come ogni anno, l'onore e l'onere di aprire le danze spetta a documentari e cortometraggi, ossia le categorie storicamente più snobbate dall'Academy e dai mass media.
A torto, secondo il nostro modesto parere.

Curiosando tra le candidature, troviamo la prima collaborazione tra Netflix e... gli Obama!
American Factory è infatti prodotto dalla Higher Ground Productions, neonata compagnia fondata proprio dall'ex Presidente degli Stati Uniti insieme alla moglie - ed ex First Lady - Michelle.

A contendergli la statuetta come miglior documentario c'è soprattutto Honeyland, che batte bandiera macedone ed è forte di una doppia nomination, essendo curiosamente in lizza anche come miglior film internazionale.

Una delle figure più interessanti che emergono è senza dubbio quella di Bruce Franks Jr.
Si tratta di un rapper, politico e attivista noto come "St. Louis Superman", che è pure il titolo del corto-documentario di cui è protagonista.

Balza soprattutto all'occhio l'ampia presenza femminile.
Sono numerose le protagoniste in queste categorie: sia al centro delle storie, sia alla regia.

Ci troviamo su un terreno immune dalle polemiche sulle differenze di genere, così come sulla rappresentazione di minoranze e stranieri, diversamente da quanto regolarmente accade per le categorie principali.

In documentari e cortometraggi c'è spazio per tutte e tutti, senza discriminazioni.
Magari fosse così anche per gli altri Oscar.

Volete un ulteriore approfondimento?
Cliccate sui link che trovate qui sotto!






Miglior documentario
Alla mia piccola Sama (For Sama), regia di Waad al-Kateab ed Edward Watts
The Cave, regia di Feras Fayyad
Democrazia al limite (Democracia em vertigem), regia di Petra Costa
Made in USA - Una fabbrica in Ohio (American Factory), regia di Steven Bognar e Julia Reichert
Medena zemja/Honeyland, regia di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov

Miglior cortometraggio documentario
In the Absence, regia di Yi Seung-jun
Learning to Skateboard in a Warzone (If You're a Girl), regia di Carol Dysinger
Life Overtakes Me, regia di Kristine Samuelson e John Haptas
St. Louis Superman, regia di Smriti Mundhra e Sami Khan
Walk Run Cha-Cha, regia di Laura Nix

Miglior cortometraggio
Ikhwène/Brotherhood, regia di Meryam Joobeur
Nefta Football Club, regia di Yves Piat
The Neighbors' Window, regia di Marshall Curry
Saria, regia di Bryan Buckley
Une sœur, regia di Delphine Girard

Miglior cortometraggio d'animazione
Dcera/Daughter, regia di Daria Kashcheeva
Hair Love, regia di Bruce W. Smith, Matthew A. Cherry e Everett Downing Jr.
Kitbull, regia di Rosana Sullivan
Mémorable, regia di Bruno Collet
Sister, regia di Siqi Song




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