venerdì 11 aprile 2025

I CLASSICI: HELLBOY, DAL MIO PORTALE... SCATENATO È L'INFERNO

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2004
122'
Regia: Guillermo del Toro
Interpreti: Ron Perlman, Selma Blair, Jeffrey Tambor, Doug Jones, John Hurt, Mike Mignola (non accreditato).


Alla fine della seconda guerra mondiale, un piccolo diavoletto rosso arriva nella nostra dimensione attraverso un portale.
Cresciuto dall'amorevole Dott. Broom (Hurt), da adulto è diventato il nerboruto Hellboy (Perlman).

Il nostro guida adesso una squadra segreta di superesseri - composta anche dall'insicura piromante Liz (Blair) e dal riflessivo anfibio Abe (Jones) - che combatte contro le forze del male al servizio del malvagio Rasuptin...


Il 2024 è stato pieno di anniversari: Godzilla ha compiuto 70 anni, le Tartarughe Ninja e il loro amico coniglio Usagi 40 anni... e anche Hellboy ha festeggiato il proprio trentennale!

Creato nel 1994 dal fumettista Mike Mignola (che qui fa un cammeo blink-and-you-miss-it vestito da cavaliere medioevale), il massiccio antieroe rosso deve buona parte del proprio successo ai due adattamenti cinematografici realizzati da Guillermo del Toro, il primo dei quali uscì un ventennio fa in occasione del decennale del personaggio.

Il cinesta messicano due volte premio Oscar dà ampio sfogo alla fantasia tirando fuori tutte le armi del proprio arsenale, creando visivamente un universo fantastico ricco di dettagli, invenzioni, trucchi ed effetti speciali notevoli anche per i tempi.

Il risultato è un'opera diversa da qualsiasi altra pellicola fumetto-derivata di quegli anni, merito anche dei valenti contributi tecnici e di un cast scelto con intelligenza.
Oltre al protagonista Perlman (lo ritroveremo in Drive), perfetto per il ruolo, si distinguono la Blair di Dark Horse e il vecchio Hurt de La Talpa.

Discorso a parte merita il mimo e stand-in Doug Jones (che poi avrebbe interpretato Silver Surfer nel secondo film dei Fantastici Quattro): il suo personaggio è di fatto il prototipo dell'essere acquatico di The Shape of Water, con cui proprio del Toro trionferà agli Oscar 14 anni dopo.

Questo lungometraggio ha avuto un seguito - di nuovo realizzato da GdT - che alcuni considerano migliore dell'originale (un giorno forse recensiremo anche quello) e due sfortunati reboot: il primo, uscito nel 2019, si è rivelato un fiasco di pubblico e critica; il secondo è stato distribuito l'anno scorso nell'indifferenza generale.

I fan possono consolarsi riguardando il primo Hellboy: non solo un riuscito adattamento del fumetto omonimo, ma anche uno dei migliori e più godibili film supereroistici di sempre.


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