mercoledì 7 settembre 2011

CIME TEMPESTOSE, VENEZIA CONQUISTATA DAL TALENTO ESORDIENTE




La trama dell romanzo di Emily Bronte è nota: un uomo vedovo e padre di due figli accoglie in casa sua il piccolo trovatello Heathcliff, che presto fa comunella con Catherine, la figlia. Tra i due ragazzi nasce un'intesa che dapprima è caratterizzata dalla complicità e da una sorta di fratellanza e poi si trasforma in una passione che travolgerà inesorabilmente le loro vite e quelle delle persone che li circondano.

Adattamento parziale (il film finisce laddove termina la prima parte del libro), del quale si è parlato alla vigilia come di una sorta di versione in costume di Twilight, Wuthering Heights, presentato in anteprima mondiale alla Sala Grande, è qualcosa di più: l'essenzialità dei dialoghi, l'uso delle sole luci naturali, la descrizione minuziosa della natura selvaggia e impetuosa come il vento che sferza la brughiera dello Yorkshire, il ritmo lento come il respiro contrapposto alla tempesta di sentimenti dei protagonisti sono l'impronta tecnica della sensibilità con la quale la regista Andrea Arnold ha voluto permeare questa messa in scena dell'opera della Bronte.

La pellicola ha diviso la redazione di CINEMA A BOMBA: chi ha detto che, in confronto, Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi sembra Fast and furious; chi, dall'altra parte, ne ha sottolineato il carattere elegiaco. Nel dubbio, restano comunque i fatti: applausi interminabili (soprattutto da parte del pubblico "giovane") alla fine della proiezione, indirizzati alla regista e al cast.

Particolarmente calorosa l'accoglienza riservata al giovane debuttante James Howson, il primo Heathcliff di pelle scura nella storia del cinema (ma era proprio così che la scrittrice aveva pensato il personaggio!), autore di un'interpretazione intensa e carismatica che primeggia sulle pur ottime prove recitative dei colleghi (tutti attori sconosciuti o quasi).
Una curiosità sulla scelta dell'attore: non riuscendo a trovare una persona adatta a interpretare il ruolo che già fu di Lawrence Olivier, Timothy Dalton e Ralph Fiennes, i produttori, scoraggiati, alla fine decisero di andare per le strade di Leeds per cercare la faccia giusta. Hanno trovato James Howson, l'esordiente che ha conquistato Venezia.

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