VENEZIA 2013. I VINCITORI, UN DOCUMENTARIO ITALIANO SALVA LA MOSTRA
(Il regista di Sacro GRA Gianfranco Rosi col Leone d'Oro)
Come avevamo (modestamente) previsto nel nostro precedente post, è stato un documentario a salvare la 70a Mostra del Cinema di Venezia.
E un documentario italiano!
A 15 anni di distanza da Così Ridevano di Gianni Amelio, il Leone d'Oro è andato quindi ad un'opera tricolore - Sacro GRA (dove GRA sta per Grande Raccordo Anulare: parla infatti della vita ai margini dell'autostrada tangenziale che circonda ad anello Roma) - del regista Gianfranco Rosi.
Tolta la soddisfazione per la vittoria del connazionale e di un modo di fare cinema - il documentario - che noi di CINEMA A BOMBA! apprezziamo particolarmente (tanto da avervi dedicato un'intera sezione, I DOC), resta la sensazione che gli altri premi assegnati riflettano la modestia complessiva della selezione.
I pochi artisti di rilievo sono rimasti inopinatamente a bocca asciutta: Judy Dench e Nicolas Cage - alla vigilia favoriti per le due Coppe Volpi - tornano a casa a mani vuote, così come l'"aliena" Scarlett Johansson e il visionario Terry Gilliam.
Stessa sorte, soprattutto, è toccata al leggendario regista giapponese Hayao Miyazaki, asso dell'animazione e fondatore dello Studio Ghibli (lo stesso che ha realizzato, tra le altre cose, La Collina dei Papaveri), che al Lido ha portato l'ultimo lungometraggio della sua gloriosa carriera.
Diavolaccio di un Bertolucci, però: la giuria da lui presieduta è riuscita a rendere comunque indimenticabile - sebbene per noi Italiani e per pochi altri - un'edizione della Mostra di per sé piuttosto mediocre (la rassegna, per il suo settantesimo compleanno, avrebbe meritato un cartellone più interessante ed accattivante).
E nel fare i più sinceri complimenti a Gianfranco Rosi, permetteteci una citazione finale.
"E allora vieni con me, amore/sul Grande Raccordo Anulare/che circonda la Capitale".
LEONE D’ORO per il miglior film a SACRO GRA di Gianfranco Rosi (Italia)
LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a ALEXANDROS AVRANAS per Miss Violence (Grecia)
GRAN PREMIO DELLA GIURIA a JIAOYOU (STRAY DOGS)) di Tsai Ming-liang (Taipei/Francia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a DIE FRAU DES POLIZISTEN di Philip Gröning (Germania)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a THEMIS PANOU nel film Miss Violence (Grecia)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a ELENA COTTA nel film Via Castellana Bandiera di Emma Dante (Italia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a TYE SHERIDAN per Joe di David Gordon Green (Stati Uniti)
PREMIO OSELLA PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a STEVE COOGAN e JEFF POPE per Philomena di Stephen Frears (Regno Unito)
Etichette: Bertolucci, Gianfranco Rosi, Sacro GRA, Venezia 2013
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