(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2019
132'
Regia: Michael Dougherty
Interpreti: Millie Bobby Brown, Kyle Chandler, Vera Farmiga, Ken Watanabe, Sally Hawkins, Bradley Whitford, Charles Dance, David Strathairn.
Una scienziata (Farmiga) e sua figlia adolescente (Brown) vengono rapite da un manipolo di eco-terroristi perché la prima ha inventato un macchinario capace di influenzare il comportamento dei Titani, enormi esseri che abitano il nostro mondo da secoli.
Il marito-padre delle due (Chandler) si unisce alla misteriosa organizzazione Monarch per rintracciarle e salvarle, mentre l'umanità è minacciata da un mostro malvagio che è stato malauguratamente risvegliato.
Per fortuna c'è Godzilla...
Seguito del decoroso Godzilla (2014), primo capitolo del reboot americano dedicato al lucertolone giapponese più amato della storia del cinema, King of the Monsters continua la progressiva "eroicizzazione" del personaggio operata dalla Legendary, da gigante pericoloso a riluttante salvatore.
Dimenticate la versione originale della Toho (vedere ad esempio l'acclamato Godzilla: Minus One): nell'ottica yankee il nostro è praticamente un protagonista coraggioso con cui lo spettatore può identificarsi o comunque per cui fare il tifo.
Non esattamente una versione family-friendly, ma quasi, e a noi piace tantissimo così.
Inoltre, qui si approfondisce la mitologia del Monsterverse - universo interconnesso paragonabile a quelli Marvel/Disney e DC/Warner - e si moltiplica il numero di Titani: oltre a Godzy, si va dall'adorabile "farfalla" Mothra all'ondivago "pterodattilo" Rodan, passando per il temibile "drago" a tre teste Ghidorah.
I dialoghi non sono un granché (non lo sono mai in questo genere di film), ma, oltre a diverse sequenze spettacolari, la sceneggiatura annovera anche alcuni momenti di inaspettato impatto emotivo.
Il più commovente è quello tra il nostro eroe e il dottore giapponese verso la fine, apice dell'épos romantico della pellicola.
E se la performance di Ken Watanabe (ve lo ricordate in Inception?) è forse la migliore del cast, se la cavano bene anche Vera Farmiga (The Departed, L'Uomo sul Treno) e Bradley Whitford (il canuto interprete di Get Out funge qui da spalla "comica").
Meno incisive risultano invece Sally Hawkins (quella di Paddington) e la giovane Millie Bobby Brown (alias Enola Holmes).
L'amato gigante anfibio è poi comparso in un crossover di enorme successo con un altro titano del grande schermo.
Il dittico composto da Godzilla vs. Kong e dal successivo Godzilla e Kong: Il Nuovo Impero probabilmente diventerà una trilogia, ma i fan sperano anche in un 3° capitolo "solista" del lucertolone atomico.
Parabola ecologica-animalista travestita da disaster movie, Godzilla II è un seguito superiore al precedente e uno dei migliori in assoluto della serie, ma chi dice che non si possa fare persino di meglio?
Lunga vita al Re!
Nessun commento:
Posta un commento