I DOC: PEARL JAM TWENTY, DOPO 20 ANNI PIU' "ALIVE" CHE MAI
(Clicca sulla locandina per vedere l'intero documentario)
USA, 2011
109'
Regia: Cameron Crowe
Con: Eddie Vedder, Stone Gossard, Jeff Ament, Mike McCready, Matt Cameron, Chris Cornell.
Dopo il concerto di Milano del 20 Giugno e in attesa di quello di Trieste stasera, CINEMA A BOMBA! rende omaggio ad uno dei gruppi più importanti dei nostri tempi, i Pearl Jam.
E lo fa presentando il documentario preparato per festeggiare i loro primi vent'anni di carriera.
E pensare che questa recensione avremmo potuto farla tre anni fa: infatti voci di corridoio avevano azzardato la presenza di Pearl Jam Twenty alla Mostra del Cinema di Venezia del 2011.
Ma alla fine non fu inserito nel programma, con nostro grande disappunto (vedi qui).
Una vera delusione, perché non avrebbe sfigurato, anzi.
Diretto da Cameron Crowe - regista affermato di pellicole quali Jerry Maguire, Almost Famous-Quasi Famosi (che gli valse l'Oscar nel 2001 per la migliore sceneggiatura originale) e Vanilla Sky - PJ20 (com'è anche abbreviato) narra la storia della band di Seattle dalle origini grunge al successo planetario, attraverso filmati di repertorio e interviste ai componenti.
E lo fa senza tralasciare i momenti più difficili.
Ad iniziare dalla genesi dei Pearl Jam, nati dal drammatico scioglimento dei Mother Love Bone per la morte prematura - causa overdose di eroina - del carismatico frontman Andrew Wood. Ne facevano parte Jeff Ament e Stone Gossard che, alla ricerca di un nuovo cantante per un nuovo gruppo, scovarono un certo Eddie Vedder, al tempo benzinaio a San Diego.
Né sono state omesse la difficile gestione del successo, la non fortunata battaglia contro Ticketmaster (l'azienda che distribuiva i ticket per i concerti in regime quasi monopolistico negli USA si rifiutava di diminuire i prezzi dei biglietti, come proposto invece dai nostri), passando per la tragedia del Roskilde Festival in Danimarca nel 2000, dove morirono nove persone del pubblico schiacciate e soffocate dalla folla che voleva avvicinarsi al palco dove suonavano Vedder & C.
Peccato solo che l'intervento del regista di culto David Lynch - presente nei primi trailer - sia stato tagliato quasi del tutto in fase di montaggio, presumibilmente per questioni di tempo.
Un commento da un punto di vista così insolito sarebbe stato la ciliegina sulla torta di un documentario tra i più riusciti nel proprio genere.
Però PJ20 è anche e soprattutto il ritratto fatto da un fan ad un gruppo che ai propri fan ha dato tanto, in termini di rispetto, coerenza, energia nelle esibizioni, emozioni.
Grazie, Pearl Jam!
20 di questi anni!
Etichette: Cameron Crowe, Lynch, Pearl Jam, Pearl Jam Twenty, Vedder, Venezia 2011
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