lunedì 1 maggio 2017

MARVEL. ANT-MAN E DOCTOR STRANGE, LE SECONDE FILE (MA NON TROPPO)

Ant-man nelle versioni a fumetti e cinematografica.  


Di tutti i personaggi che ruotano intorno agli Avengers, Ant-Man e il Dottor Strange sono sempre stati - vuoi per il nome poco suggestivo, vuoi per la "concorrenza" di eroi più blasonati come Capitan America e Thor - tra i meno importanti e considerati.
Eppure, e i film di cui sono protagonisti lo dimostrano, sono supereroi che si prestano ad essere portati sul grande schermo.

Prendiamo il primo.
Nato nel lontano 1962 dalla mente di Stan Lee (sempre lui...) e dalla matita dell'indimenticato Jack Kirby, il nostro ha come vera identità quella dello scienziato Hank Pym, poi il suo posto viene preso dal ladruncolo Scott Lang e infine dall'agente dello SHIELD Eric O'Grady.






Ant-Man (2015)

Il trailer di Ant-Man.

La pellicola a lui dedicata, uscita nel 2015, racconta la sua seconda incarnazione, ossia quella di Scott Lang (Paul Rudd), delinquente da due soldi ma col cuore d'oro: affezionatissimo alla figlioletta e dotato di un coraggio - e di un'etica - da eroe.

Quando penetra in casa dell'anziano Hank Pym (Michael Douglas, grande recupero vintage) e indossa la tuta sperimentale da questi ideata, cambia e viene convinto dallo scienziato e dalla bella Hope (Evangeline Lilly, già elfa innamorata nella trilogia de Lo Hobbit) a diventare Ant-Man.

La sua missione è recuperare il prototipo della tuta, finito in mano all'ambizioso e malvagio Darren (Corey Stoll, già tra i protagonisti della serie Tv House of Cards), ex allievo di Pym, che intende usarlo a fini militari.
Ma prima il nostro dovrà penetrare nella base degli Avengers per recuperare un dispositivo...

Pubblicizzato un po' impunemente come il film "comico" della Marvel, Ant-Man ha in realtà poco a che spartire con altre pellicole cui la definizione calza meglio: Deadpool e Guardiani della Galassia, su tutti.
Siamo semmai vicini all'umorismo goliardico e brillante di Iron Man (il che non è affatto un male).

Buona parte della riuscita della pellicola è infatti merito dei dialoghi e delle scene "leggere", cui hanno contribuito - in modi e tempi diversi - ben 4 sceneggiatori, tra i quali lo stesso Paul Rudd e il talentuoso Edgar Wright, regista di successo (Hot Fuzz, Scott Pilgrim vs. The World) e già co-autore del copione del sottovalutato Le Avventure di Tintin.

Per il resto, siamo di fronte al classico prodotto del Marvel Cinematic Universe, ossia una robusta iniezione di azione e divertimento per famiglie.
E il consueto cammeo del vecchio Stan Lee? C'è, c'è: basta avere pazienza e arrivare in fondo alla pellicola...

Abbiamo visto di nuovo l'Uomo-Formica l'anno scorso, nel corale Captain America: Civil War, in cui il nostro entrava a far parte degli Avengers - in quota Iron Man - e durante la famigerata battaglia all'aeroporto si trasformava in Giant-Man, per la gioia dei suoi fan (tra cui un entusiasta Kevin Smith).

Non è chiaro se il personaggio comparirà nell'atteso Avengers: Infinity War; di certo è già in lavorazione Ant-Man & The Wasp, che uscirà nel 2018 e vedrà Evangeline Lilly assurgere a co-protagonista, come lasciava intendere la breve scena a metà dei titoli di coda di Ant-Man.
Siamo curiosi di seguire le nuove avventure di questo strano duo: ha del potenziale, nel suo... ehm, piccolo.






Il Doctor Strange disegnato e quello interpretato da Benedict Cumberbatch.  


Il Doctor Strange, invece, è nientemeno che Stephen Strange, un arrogante neurochirurgo di fama, egocentrico, bohemien, che, in seguito ad un terribile incidente d'auto, perde la piena funzionalità delle mani.

Per guarire le prova tutte e dilapida una fortuna, finché non sente parlare dell'Antico, un potente taumaturgo che abita nell'Himalaya.

Si mette così in viaggio, lo trova, ma questi si rifiuta di guarirlo e si offre di insegnarli invece le arti mistiche.

Strange cambierà stile di vita, imparerà velocemente a padroneggiare la magia - parliamo di cose tipo trasmutare la materia, generare campi di forza, viaggiare tra mondi paralleli, spostare oggetti col pensiero... - e , anche grazie alla Cappa della Levitazione (un mantello che può colpire gli avversari e gli consente di volare) e ad un amuleto che amplifica i poteri della mente, diventerà il più potente stregone della Terra, impegnato a tempo pieno a difendere il pianeta da minacce di natura magica.

Siamo nel 1963.
La Beat Generation sta aprendo la strada al movimento hippy - On The Road e I Vagabondi del Dharma di Jack Kerouac sono del 1957 e 1958: il misticismo orientale e la psichedelia stanno diventando di moda, sebbene non siano ancora esplosi definitivamente.

In questo contesto di ribellione giovanile, la coppia Stan Lee-Steve Ditko dà vita al Doctor Strange, la cui prima apparizione è nell'albo antologico Strange Tales.

Le sue storie avranno un immediato successo, soprattutto tra gli studenti dei college, grazie alle immagini allucinogene e allucinate e alle storie piuttosto surreali - gli autori hanno però sempre smentito indignati l'uso di sostanze stupefacenti per creare un immaginario così bislacco - ma l'interesse, tuttavia, scemerà con gli anni: verrà ripreso qua e là, ma senza il riscontro di pubblico iniziale.

Quando, qualche anno fa, la Marvel annunciò una pellicola a lui dedicata, il livello di popolarità era tale che molti si domandarono chi fosse mai questo personaggio, mentre tra i fan della casa fumettistica ci fu una certa curiosità nel vedere come sarebbe stato trattato questo supereroe divenuto ormai di secondo piano.






Doctor Strange (2016)

Il trailer di Doctor Strange.

Prima sorpresa del film: gli interpreti.

A incarnare lo Stregone Supremo è stato chiamato uno degli attori più popolari sui social: quel Benedict Cumberbatch che avevamo incontrato al Lido in occasione della presentazione di La Talpa, che è divenuto popolare come protagonista della serie Tv Sherlock, che è stato candidato all'Oscar come miglior attore protagonista nel 2015.

Nei panni dell'Antico, la versatile attrice - vincitrice, tra gli altri di un Premio Oscar (per Michael Clayton nel 2008) e di una Coppa Volpi (nel 1992), e già vista in Moonrise Kingdom e Grand Budapest Hotel - Tilda Swinton, mentre il ruolo del cattivo è affidato a Mads Mikkelsen, premiato come miglior attore a Cannes 2012.

In ruoli di contorno ci sono Chiwetel Ejiofor (candidato all'Oscar come attore protagonista nel 2014 per 12 Anni Schiavo) e Rachel McAdams (nomination nel 2016 come attrice non protagonista per Il Caso Spotlight e nel cast del malickiano To The Wonder).

Cioè cinque attori molto apprezzati da critica e pubblico e molto premiati, al servizio di una pellicola con qualche ambizione, ma pur sempre pensata per incassare il più possibile.

Altra sorpresa è il regista, Scott Derrickson, specializzato in horror (The Exorcism of Emily Rose e Liberaci dal male, a tema esorcismo).

Utilizzando effetti speciali mirabolanti - candidati agli Oscar - che devono e rimandano molto a Inception, egli riesce a rendere in modo suggestivo le atmosfere misticheggianti e psichedeliche tipiche del fumetto, adattandole ai gusti contemporanei.

Sorpresa, ancora: il film funziona e si discosta come stile e narrazione (non sempre chiarissima, a dire il vero) dalle altre pellicole targate Marvel, trovando una propria originalità e un proprio motivo di esistere.

Certo, se vi piacciono opere più rarefatte, intimiste e senza troppi fronzoli, Doctor Strange non fa per voi, ridondante com'è di trucchi al computer; ma se cercate un po' di intrattenimento senza tanti pensieri...

Troveremo l'eroe interpretato da Cumberbatch nei prossimi Thor: Ragnarok di quest'anno e Avengers: Infinity War del prossimo.

Gli Avengers si sono arricchiti di un nuovo interessante personaggio e siamo curiosi di vedere come interagirà con Captain America, Iron Man & C.

Vediamo se saprà aggiungere magia alla magia dei più tradizionali eroi Marvel.


Beh, il nostro lungo e intenso Speciale finisce con questo post.

Giusto per rinfrescarvi la memoria, ci siamo occupati di:

X-Men,
Spider-Man,
DareDevil,
Hulk,
I Fantastici Quattro,
Iron Man,
Capitan America,
Thor,
Avengers,
Guardiani della Galassia,
nonché, appunto, Ant-Man e Doctor Strange e, precedentemente, Deadpool.

Praticamente, alcuni tra i film più popolari e fortunati degli ultimi anni, vere e proprie pietre miliari del cinema di intrattenimento capaci di influenzare enormemente l'immaginario collettivo e la recente cultura pop.
E di fruttarci un bel po' di visualizzazioni, ad essere sinceri.

Una cosa è sicura: non smetteremo certo di occuparci della fabbrica di sogni, film e soldi creata da Stan Lee e soci: molti sono ancora i personaggi da sfruttare commercialmente - prossimamente vedremo monografie dedicate a Black Panther e Captain Marvel e già da tempo se ne parla per Occhio di Falco e Vedova Nera - e molte le pellicole pianificate per i prossimi anni - ne avremo almeno fino al 2019, al ritmo di tre all'anno.

Ma siamo sicuri che i nostri eroi non si fermeranno lì.




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