(Clicca sulla locandina per vedere il cortometraggio).
USA, 2019
6'47"
Regia: Matthew A. Cherry, Everett Downing Jr., Bruce W. Smith
Voce originale: Issa Rae.
Una bambina vuole sistemarsi i capelli per farsi bella in vista di un appuntamento molto importante.
Più facile a dirsi che a farsi: i capelli non ne vogliono sapere di stare in ordine.
La piccola chiede allora aiuto al papà.
Che non sa neppure da che parte iniziare.
E intanto il tempo scorre...
Ma che bello, il brevissimo cartoon premiato quest'anno con l' Oscar per il miglior cortometraggio di animazione!
A dirigerlo - strano ma vero, considerando il tatto e la sensibilità dimostrati - un ex giocatore professionista di football americano, Matthew A. Cherry.
A dimostrare che gli stereotipi non hanno molto senso, con lui (ma non hanno molto senso a prescindere), basta pensare che il protagonista del corto è sì un afroamericano, ma non uno di quelli che si vedono solitamente al cinema: è un padre affettuoso e non assente; non è un playboy, ma un marito devoto; vive in un appartamento normale e non in una situazione di degrado; è ironico e un po' imbranato.
Insomma, è una persona normale che alla fine fa solo una cosa piccola, ma di grandissima importanza per la figlia e la moglie.
Molto interessanti lo svolgimento della trama e i toni usati, ma d'altra parte Cherry aveva in mente già da qualche anno il progetto.
Per realizzarlo, ha dovuto ricorrere ad una campagna di crowdfunding su Kickstarter - campagna di raccolta fondi che ha avuto un successo oltre le previsioni e che gli ha permesso di avvalersi di collaboratori di altissimo livello.
Come disegnatori, animatori, co-registi e produttori, è riuscito a coinvolgere Frank Abner ed Everett Downing Jr. della Pixar, Bruce W. Smith della Disney, Peter Ramsey (che ha co-diretto Spider-Man: Into The Spider-Verse) e Karen Rupert Toliver (che, tra le altre cose, ha prodotto Curioso Come George).
Senza contare che l'unica voce che si sente - quella della madre - è di Issa Rae, brillante e simpatica attrice di serie web che però si sta ritagliando uno spazio anche al cinema.
Il risultato è stato un successo: questo corto è stato talmente apprezzato che è stato proiettato prima di pellicole dai buoni incassi, quali Angry Birds 2, Jumanji: The Next Level e Piccole Donne, mentre le visualizzazioni su YouTube sono abbondantemente sopra i 20 milioni (al momento attuale).
Senza contare che la storia è diventata pure un fortunato libro illustrato per bambini.
Era dai tempi di Dear Basketball che non si parlava così tanto di un cortometraggio di animazione - guarda caso, diretto anche questo da un ex campione sportivo, il rimpianto e leggendario Kobe Bryant, e anch'esso premiato con l' Oscar.
Hair Love è un piccolo gioiello e infatti si sorride, si ride, ci si commuove molto, in questi 6 minuti: miracolo di un film fatto bene, breve nella durata, ma grande nello scaldare i cuori.
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