mercoledì 18 giugno 2025

CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD, UN CAPITANO... C'È SOLO UN CAPITANO!

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2025
118'
Regia: Julius Onah
Interpreti: Anthony Mackie, Harrison Ford, Danny Ramirez, Giancarlo Esposito, Carl Lumbly, Tim Blake Nelson, Sebastian Stan, Liv Tyler.


Sam Wilson (Mackie) indaga su un complotto ordito da una misteriosa organizzazione segreta contro l'ex Generale Ross (Ford), nel frattempo diventato Presidente degli Stati Uniti.

L'ex Avenger capisce presto che Stern (Nelson) - imprigionato dopo gli eventi narrati ne L'Incredibile Hulk - è coinvolto, ma qual è il suo obiettivo?


Che cosa è successo al Marvel Cinematic Universe?
L'interconnessa serie supereroistica, avviata nel lontano 2008 col primo Iron-Man, era giunta ad una naturale conclusione nel 2019 con l'epico Avengers: Endgame.

Dopodiché i produttori Disney hanno deciso di spremere ogni goccia del franchise continuando a realizzare film e telefilm a ciclo continuo, ma inanellando un fiasco dopo l'altro.

Negli ultimi 6 anni, gli unici lungometraggi degni di nota sono stati Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia (non considerando Deadpool & Wolverine, che fa un po' storia a sé).

Brave New World, stretto tra gli insuccessi di The Marvels (sequel/spin-off di Captain Marvel, ma di qualità para-televisiva) e Thunderbolts (come gli Avengers, ma di serie B), conferma purtroppo questa china discendente.

Si salva il grande Harrison Ford, che è di fatto il vero protagonista della storia: l'ex Han Solo ed ex Indiana Jones ha ammesso con candore di aver accettato la parte solo per soldi, ma a 83 anni suonati ha ancora carisma da vendere, e comunque è divertente vederlo saltare e spaccare tutto in versione Hulk Rosso (presunto colpo di scena maldestramente spoilerato da trailer e poster).

Se la cavano anche Esposito - alias Baxter Stockman di Tartarughe Ninja: Caos Mutante - e Lumbly, mentre Stan come Soldato d'Inverno si limita ad un cammeo superfluo.
Tyler torna nei panni di Betty Ross dopo 17 anni, ma la sua apparizione risulta stranamente artificiosa (è come se l'abbiano inserita nel girato in post-produzione e con l'ausilio della computer grafica).

Ciò che purtroppo non funziona, oltre alla trama banale e alla regia piatta, è il protagonista.
Mackie è (era?) perfetto come Falcon, ma del tutto improbabile come Cap.

Qual è poi il senso di trasformare un personaggio ben definito - e a cui il pubblico è abituato - in un altro personaggio?
Secondo tale logica, allora domani Thor potrebbe diventare il nuovo Visione, Spider-Man il nuovo Iron Man e War Machine il nuovo... Vedova Nera.

Questo effetto straniante non ha fatto altro che alienare i fan di vecchia data, molti dei quali rimpiangono la golden age del MCU e temono che il livello qualitativo pre-2020 non sia più raggiungibile.

Dopo aver visto Brave New World, non resta che ammettere un'amara verità: c'è un solo Capitan America.
E si chiama Steve Rogers.


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