sabato 25 marzo 2017

OSCAR 2017. LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE, LA GUERRA DI MEL

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA/Australia, 2016
139'
Regia: Mel Gibson
Interpreti: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Luke Bracey, Vince Vaughn, Sam Worthington, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Nathaniel Buzolic, Ryan Corr.


Desmond Doss (Garfiled), cristiano avventista. è un giovane fermamente contrario ad uccidere il prossimo.

Quando gli USA decidono di entrare nella Seconda Guerra Mondiale, egli decide di arruolarsi per dare il proprio contributo, a condizione di non imbracciare un fucile, ma operando come soccorritore militare.

La sua obiezione di coscienza non verrà presa bene dai commilitoni e dai propri superiori; ma, impegnato nella difesa della scarpata di Maeda (la cosiddetta "Hacksaw Ridge" - letteralmente, la cresta del seghetto - del titolo) durante la massacrante battaglia di Okinawa (Giappone), egli riuscirà a salvare la vita di molti dei suoi compagni.

Alla fine delle ostilità verrà premiato con la medaglia d'onore, la più alta decorazione militare assegnata dal governo statunitense.
Senza aver mai sparato un colpo d'arma da fuoco.






Finalmente è tornato il Mel Gibson regista!

Ed è tornato alla grande con una pellicola che ha entusiasmato il pubblico già dal suo esordio alla Mostra del Cinema di Venezia 2016.

Sull'onda di un consenso crescente (anche da parte della critica), sono arrivati anche i riconoscimenti: 3 nomine ai Golden Globe 2017 e 6 agli Oscar - film, regia, attore protagonista (Garfield), montaggio sonoro, sonoro e montaggio.

Alla fine della cerimonia di premiazione degli Academy Award, due sono state le statuette vinte, per le ultime due categorie.

I contributi tecnici sono eccellenti, in effetti (Oscar strameritati), e il cast è incisivo: bravo Andrew Garfield - che col tempo sta facendo dimenticare il suo Spider-Man - ma anche la bella Teresa Palmer (già vista in Knight of Cups), Sam Worthington (Avatar, Texas Killing Fields), l'australiano Luke Bracey e un insolito Vince Vaughn se la cavano egregiamente.

La regia di Mel Gibson, poi, è una garanzia: riesce a incollare allo schermo lo spettatore e a coinvolgerlo emotivamente in modo efficace.

Gli scorsi anni del divo avevamo sentito parlare solo per gli innumerevoli scandali e per una serie di film interpretati non proprio di eccelsa qualità.
Ma come cineasta ha sempre saputo dimostrare un talento e una sensibilità eccezionali.

Molti critici gli imputano un'eccessiva violenza nelle sue pellicole, spesso additata come fine a se stessa.
Soffermarsi sulle scene brutali, secondo noi, non rende giustizia alla sua narrazione e ai temi trattati, che sono profondi e affrontati con rigore.

Ad esempio, quello della morte, fil rouge che in un modo o nell'altro unisce tutte le sue opere.

In L'Uomo Senza Volto (suo esordio dietro alla macchina da presa nel 1993), l'aver causato la morte in un incidente segna indelebilmente la vita del protagonista, che cerca poi di redimersi.
In Braveheart - 5 Oscar nel 1996, tra i quali film e regia allo stesso Gibson - la morte è l'inevitabile destino al quale va incontro l'eroe William Wallace, destinato però a rimanere nella Storia.
In La Passione di Cristo (2004) la morte è sconfitta dalla resurrezione di Gesù.
In Apolcalypto un giovane indio scappa da una spietata caccia all'uomo intrapresa da un guerriero Maya che vuole ucciderlo; il tutto alla vigilia della fine del loro mondo.

E in La Battaglia di Hacksaw Ridge la morte incombe sui soldati in guerra.

Quest'ultima non è trattata con indulgenza: è morte, appunto, distruzione, annichilimento, mutilazioni, sangue, violenza, disperazione, terrore.

Eppure...
Eppure, anche in un evento così traumatico, resiste qualche barlume di umanità, alimentato dalla fede: il soldato Doss, considerato un vigliacco, a rischio della propria esistenza non esiterà a gettarsi nel pericolo pur di salvare delle vite.

Il suo esempio sarà di conforto per i compagni a non lasciarsi sopraffare dal panico e gli guadagnerà il meritato rispetto.

Quante e quali cose può fare un uomo con la speranza in Dio, quante difficoltà può superare affidandosi a Lui...

Mel, se i tuoi film sono sinceri, ricordati che non sarai mai solo nella lotta contro i tuoi demoni.





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