venerdì 3 dicembre 2021

GHOSTBUSTERS: LEGACY, UN SEGUITO NELLO... SPIRITO DELL'ORIGINALE

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2021
125'
Regia: Jason Reitman
Interpreti: Paul Rudd, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Olivia Wilde, Tracy Letts, J.K. Simmons, Annie Potts, Sigourney Weaver, Ernie Hudson, Dan Aykroyd, Bill Murray.


Gli Spengler (il cognome vi suona familiare?) - madre single con due figli adolescenti - si trasferiscono nella sperduta cittadina di Summerville.
Nella vecchia casa di campagna dove ora risiedono i ragazzi trovano delle strane apparecchiature appartenute al defunto nonno.

Che ci sia qualche collegamento tra queste e i misteriosi fenomeni che infestano la zona (da inspiegabili apparizioni a ingiustificati eventi sismici)?

Con l'aiuto di un professore/scienziato (Rudd) e di 3 Acchiappafantasmi in pensione (Murray, Aykroyd e Hudson), la famiglia scoprirà la verità sul proprio congiunto e verrà a capo della faccenda.



Era l'Anno Domini 1984 quando uscì nelle sale una pellicola entrata di diritto nella storia del cinema.
Ghostbusters-Acchiappafantasmi era unica nel suo genere, un brillante incrocio di commedia, (attori principali e sceneggiatori provenivano da vere e proprie fucine comiche come Saturday Night Live e Second City), fantascienza e horror.

Il regista Ivan Reitman si era fatto le ossa con opere semi-demenziali (Polpette, Stripes); il trio composto da Bill Murray (già popolare, ma ancora lontano dai fasti di Ricomincio da Capo e Lost in Translation), Dan Aykroyd (l'ex Blues Brother era reduce dal successo di Una Poltrona per Due) e Harold Ramis (futuro autore di ottime commedie come Mi Sdoppio in 4) era una garanzia di successo.

Il resto è storia: un seguito complessivamente inferiore all'originale (Ghostbusters II, 1989), un videogioco molto divertente che molti considerano il vero terzo capitolo della serie (Ghostbusters: The Video Game, 2009) e un odiatissimo reboot al femminile (intitolato con grande fantasia Ghostbusters, 2016).
Infine, adesso, il sequel che gli appassionati aspettavano da anni.

I vecchi protagonisti hanno lasciato spazio a un cast nuovo di zecca (da cui emerge la bravissima Mckenna Grace, vero "cuore" della storia), l'anziano Ivan Reitman ha fatto un passo di lato in favore dell'affermato figlio Jason (scelta ovvia), l'ambientazione rurale è agli antipodi da quella urbana degli altri lungometraggi, gli effetti speciali sono naturalmente aggiornati e soddisfacenti.



Ghostbusters: Legacy - in patria è uscito come Ghostbusters: Afterlife - è Il Risveglio della Forza della saga degli Acchiappafantasmi: praticamente un'unica, continua autocitazione del primo film, con comparsate eccellenti che strizzano l'occhio agli spettatori più esigenti, Paul Rudd (alias Ant-Man) che nel terzo atto fa un'imitazione spudorata di Rick Moranis e easter eggs come se non ci fosse un domani.

Fan service all'ennesima potenza, ma che male c'è se la qualità è così alta? Il film mantiene fortunatamente lo spirito dell'originale, inserendo al contempo elementi di novità che lo fanno sembrare fresco e non eccessivamente derivativo.
Gli attori sono ben scelti e la sceneggiatura è ben congeniata.

Alcuni personaggi iconici sono assenti (oltre a Egon dello scomparso Ramis, cui l'opera è affettuosamente dedicata, mancano all'appello il Louis di Moranis e un altro che non sveliamo), ma che gioia rivedere il Mastro di Chiavi e il Guardia di Porta, Dana e Janine (occhio alle due sequenze post-credits!), Gozer e i tre Ghostbusters (di questi ultimi quello invecchiato meno bene è Murray).

In ruoli marginali vanno segnalati alcuni volti noti: dal Premio Oscar J.K. Simmons (suo il cammeo più inutile) ad una quasi irriconoscibile Olivia Wilde (la ricordate in Lei-Her?), passando per l'attore-drammaturgo Tracy Letts (sì, proprio lo sceneggiatore di Bug e Killer Joe).

Legacy intrattiene, fa ridere, può spaventare e nel finale commuove fino alle lacrime.
Un sequel migliore forse non potevano farlo.
Bentornati, Acchiappafantasmi.



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