(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
Italia, 1975
127'
Regia: Dario Argento
Interpreti: David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Eros Pagni, Clara Calamai, Dario Argento (non accreditato).
Un musicista inglese in trasferta in Italia (Hemmings) è testimone dell'omicidio di una sensitiva.
Pur riluttante, inizia a indagare con l'aiuto di un'esuberante giornalista (Nicolodi).
Ma la catena di efferatezze è appena cominciata, e per fermarla il nostro dovrà ripescare dalla propria memoria un dettaglio dimenticato del luogo del delitto...
Per il 50° anniversario dall'uscita nelle sale, ecco il film più famoso e celebrato di uno dei cineasti più talentuosi e visionari del Belpaese.
Con Profondo Rosso, Dario Argento si è consacrato come il principe del "giallo" all'italiana, non diversamente da come Sergio Leone - un altro autore romano - era divenuto il maestro del western spaghetti, pochi anni prima.
È un'opera di transizione, in continuità con i thriller ad enigma precedenti (a partire dall'esordio di L'Uccello dalle Piume di Cristallo), ma in cui il regista innesta elementi che saranno la cifra degli horror paranormali che seguiranno (da Suspiria in poi).
Il risultato è un mystery parapsicologico e onirico, notturno e splatter, dove gli ambienti e l'atmosfera contano più della storia e dei personaggi.
Come dimosterà anche il successivo e affascinante Opera, Argento è un autore di forma, non di sostanza.
L'intreccio narrativo è ingarbugliato, improbabile, con buchi logici e protagonisti bidimensionali, ma la messinscena è di alto livello.
Il punto forte del regista è sempre stato un virtuosismo tecnico non banale, che riscatta i limiti della pellicola e l'ha resa un cult intramontabile.
Basti pensare alla scena del primo assassinio o la sequenza nella villa.
Una menzione speciale alle memorabili musiche dei Goblin, giovane (allora) prog band che tornerà a collaborare col cineasta romano nella versione europea di Zombi di George A. Romero.
Stilisticamente più vicino al manierista Brian De Palma (quello de Gli Intoccabili) che al maestro del brivido Alfred Hitchcock (al quale è stato spesso e impropriamente paragonato), Dario ha trovato qui la formula giusta.
A 50 anni di distanza, Profondo Rosso è ancora una pietra miliare nel cinema di genere italiano (e non solo), un'opera perfetta da rivedere - o da scoprire - alla sera della vigilia di Ognissanti...
Leggete tutte le recensioni degli anni scorsi cliccando sui link che trovate nell'elenco sottostante.
Buon Halloween dall'intera Redazione di CINEMA A BOMBA!
2013: Halloween.
2014: Nightmare.
2015: Venerdì 13 - Jason X.
2016: Plan 9 From Outer Space.
2017: Lo Squalo.
2018: Auguri per la tua Morte.
2019: Dal Tramonto all'Alba.
2020: Bubba Ho-Tep.
2021: Nosferatu.
2022: La Cosa.
2023: L'Albero del Male.
2024: Opera.

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