martedì 31 ottobre 2017

I CLASSICI: LO SQUALO, UN'ESTATE DA MORDERE

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 1975
27'
Regia: Steven Spielberg
Interpreti: Roy Scheider, Richard Dreyfuss, Robert Shaw, Lorraine Gary, Murray Hamilton, Carl Gottlieb, Peter Benchley.


Il placido isolotto di Amity (New England) viene scosso dalla morte violenta di una ragazza in mare. Il capo della polizia (Scheider) capisce subito che il responsabile è un feroce squalo che si è avvicinato alla costa, ma il sindaco si rifiuta di chiudere le spiagge per non compromettere il turismo balneare.

Mentre l'animale continua a mietere vittime, intervengono anche un biologo marino (Dreyfuss) e un vecchio lupo di mare dal passato tragico (Shaw).
Urge una battuta di caccia per risolvere la questione...






Mentre scriviamo queste righe dovreste aver finito tutti le eventuali vacanze balneari, così da potervi gustare senza ansie la riscoperta di questo superclassico horror marino (i programmatori tv, con reiterato sadismo, lo trasmettono regolarmente durante la stagione estiva).

Insieme a Halloween, Nightmare, Venerdì 13 e altri, Lo Squalo è stato anche uno dei principali franchise del genere negli anni 70-80, il ventennio d'oro del cinema di spavento, e contribuì inoltre a definire l'allora giovane Steven Spielberg come la stella più brillante del firmamento hollywoodiano.

Il futuro autore di Indiana Jones, Jurassic Park e Il Ponte delle Spie mette in mostra tutte le proprie abilità tecniche, a partire da due intuizioni geniali: girare il 25% della pellicola a pelo d'acqua - così da conferire soggettività alle riprese e quindi un senso di maggior coinvolgimento nello spettatore - e non mostrare quasi mai il famigerato squalo.

Proprio vero: complessivamente, il vecchio Bruce (battezzato così da Steven in "onore" del proprio avvocato) compare sullo schermo per soli 4 minuti!






Il regista gioca di sottrazione (spesso spaventa di più ciò che NON viene mostrato), ma non solo per scelta: durante la lavorazione furono innumerevoli gli incidenti nel movimentare il pesantissimo animale meccanico, al punto che qualcuno della troupe iniziò a parlare di "film maledetto" ancor prima che fosse finito.

Non aiutarono le difficoltà logistiche ed economiche, i dissapori nel cast, i problemi di alcolismo di Robert Shaw (che tuttavia non gli impedirono di riscrivere il monologo notturno sulla nave, trovandone il tono giusto alla prima ripresa).
Maledizione o meno, il risultato finale lascia a bocca aperta ancora adesso.

Sulle note inquietanti del mitico John Williams (lo stesso autore delle musiche di Star Wars), ci sono almeno 3 sequenze da Storia del Cinema: il prologo con la ragazza in mare; l'attacco sulla spiaggia (l'effetto del primo piano di Scheider con lo sfondo che sembra allontanarsi fu realizzato con una semplice carrellata all'indietro abbinata a uno zoom in avanti); la scena dello squalo che emerge dall'acqua mentre Brody butta il pesce in mare (Scheider improvvisò la conseguente, famosa battuta "Ci servirà una barca più grande!").

Con Lo Squalo Spielberg è riuscito a spaventare senza scadere in un eccesso di effettacci splatter, firmando un horror da antologia.

Pronti a prendere il largo?
Buon Halloween dalla Redazione di CINEMA A BOMBA!




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