giovedì 20 settembre 2012

IL CAVALIERE OSCURO-IL RITORNO, IL TERRORE A GOTHAM CITY

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer) 

USA, 2012
165'
Regia: Christopher Nolan
Interpreti: Christian Bale, Anne Hathaway, Tom Hardy, Marion Cotillard, Michael Caine, Morgan Freeman, Gary Oldman, Joseph Gordon-Levitt, Nestor Carbonell, Cilian Murphy, Matthew Modine, Liam Neeson, Juno Temple, William Devane.


E' uscito finalmente nelle sale lo spasmodicamente atteso Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, terzo e ultimo film della trilogia che Christopher Nolan ha dedicato a Batman.

Questa volta Bruce Wayne dovrà vedersela con dei nemici terribili: la crisi economica, che ha portato al fallimento il suo impero finanziario; e Bane - energumeno dalla mente brillante alla ricerca un nuovo ordine mondiale - che tiene in scacco Gotham City con la minaccia di una strage nucleare.
A dargli man forte ci saranno solo il commissario Gordon, un volenteroso giovane poliziotto, i fedeli Lucius Fox e il maggiordomo Alfred, un'affascinante quanto imprevedibile ladra.

Visto l'imponente seguito dei film precedenti, ci si aspettava un grande successo di pubblico. E così è stato: nonostante la ormai tristemente nota strage di Denver, le file ai botteghini e l'entusiasmo dei fan non sono venuti meno.

Comprensibile: la pellicola vanta effetti speciali e una fotografia mozzafiato, invenzioni registiche più da cinema d'autore che da mero blockbuster nate dalla fantasia visionaria e immaginifica di Nolan (che, è bene ricordarlo, è l'autore dei geniali Memento, Insomnia e Inception), un cast stratosferico, colpi di scena a ripetizione e clamorosi.

Ciò che ci ha colpito maggiormente, tuttavia, è la trama.
Di per sé, non originalissima: un cattivone minaccia la città; l'eroe da principio è in difficoltà, ma poi riesce faticosamente a batterlo.

La peculiarità è costituita invece dai rimandi storici e all'attualità: Bane, nei suoi proclami, utilizza lo stesso lessico e le stesse motivazioni degli indignados europei e del movimento statunitense Occupy Wall Street (potere ai cittadini, critica al capitalismo e al ruolo dei banchieri e dei broker), mentre i suoi scagnozzi inscenano processi-farsa contro i ricchi e i rappresentanti delle forze dell'ordine in nome di una parvenza di uguaglianza (o forse sarebbe il caso di utilizzare il termine égalité).
Siamo ai giorni nostri, ma sembra di essere nel periodo più oscuro della Rivoluzione Francese, quello detto del Terrore, quando imperversavano la delazione e i processi sommari contro i cosiddetti nemici del popolo.

Nolan, con questa pellicola, sembra voler denunciare la deriva che potrebbero prendere i movimenti di protesta che stanno infiammando il mondo ai giorni nostri: il populismo che tanto promette ma che poco mantiene; la libertà che si trasforma in selvaggia anarchia; la perdita, da parte della polizia, dei metodi coercitivi per contrastare la criminalità che porta al dilagare dei reati.
In una città intimorita e in preda al fatalismo l'Uomo Pipistrello assurge così al ruolo di paladino dei valori tradizionali della società americana.

Insomma, prendendo in prestito il nome che si diedero gli insorti della zona nord-occidentale della Francia, che nel dipartimento della Vandea e in quelli limitrofi si ribellarono ai soprusi e alle violenze dei rivoluzionari, si può affermare che Batman rappresenti un moderno chouan, con buona pace dei suoi pur tanti fan protestatari.

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