giovedì 8 agosto 2013

EVIL DEAD. L'ARMATA DELLE TENEBRE, DAMMI UN PO' DI ZUCCHERO

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer) 

USA, 1992
89'
Regia: Sam Raimi
Interpreti: Bruce Campbell, Embeth Davidtz, Ian Abercrombie, Marcus Gilbert, Timothy Patrick Quill, Angela Featherstone, Bridget Fonda, Ted Raimi.


Dai boschi del Michigan, dove è sopravvissuto agli attacchi degli spriti maligni, Ash (Campbell) si ritrova catapultato in una sorta di Medioevo fantastico.
Qui conquisterà il cuore della bella Sheila (Davidtz), ma sarà anche costretto a ritrovare l’odiato Necronomicon e a sconfiggere l’esercito dei morti, prima di poter finalmente tornare a casa.

Questo terzo episodio è - a nostro giudizio - il migliore della saga di Evil Dead; di certo è il più divertente e il più conosciuto, almeno in Italia.
Come il precedente, non è tanto un seguito quanto una "variazione sul tema", che si apre con un altro prologo riassuntivo inesatto e contraddittorio, e si chiude con una "coda" irriverente e geniale (esiste anche un finale alternativo più aperto, ma ne parleremo più avanti).

Come tutti i capitoli delle serie, L’Armata delle Tenebre – scritto a quattro mani da Sam Raimi col fratello maggiore Ivan – è una pellicola a sé stante, che si ricollega alle precedenti solo per temi, struttura e protagonista, ma differisce completamente per stile e tono.
Se La Casa celava l’umorismo tra le righe e La Casa 2 appariva come una pellicola di transizione, qui la progressiva e inesorabile trasformazione da horror a commedia demenziale si può dire completa.

Impreziosito da un’accurata ambientazione fantasy e da un uso più massiccio di trucchi ed effetti speciali, il film sposta l’attenzione dalla storia - in verità mai stata, nella saga, di primaria importanza - al suo protagonista.
Ash, con cui il mitico Bruce Campbell offre la più memorabile interpretazione della sua carriera (cui contribuisce il perfetto doppiaggio di Michele Gammino nella versione italiana), è infatti il vero punto di forza della pellicola.

Tracotante e ottuso, ma allo stesso tempo irresistibilmente simpatico, l’eroe presenta una personalità diversa rispetto a quella dei precedenti capitoli.
Il suo ego è cresciuto a dismisura, ma anche la parlantina: si sprecano le battute mitiche con cui il nostro deride e maltratta gli altri personaggi (compresa Sheila!), e che ancora oggi vengono ripetute dai compiaciuti fan di tutto i mondo.

Tra le numerose sequenze memorabili, leggendaria è diventata quella in cui il protagonista si reca nel cimitero e deve recitare la formula Klaatu Verata Nicto (citazione dal fantascientifico degli anni 50 Ultimatum alla Terra) per recuperare il libro, ma non ricorda le parole esatte.

Occhio al finale: come accennato precedentemente, oltre a quello - spassosissimo - ambientato nel supermarket, ne esiste uno alternativo che lascia le porte aperte ad un’ eventuale quarta puntata.
In questo Ash assume più gocce di pozione sonnifera di quante prescritte dal mago e, anziché nella propria epoca, si risveglia in un futuro post-apocalittico.

Ora che sia Bruce che Sam hanno confermato la messa in cantiere dell'attesissimo L'Armata delle Tenebre 2, non resta che favoleggiare su quale sarà il finale da cui vorranno ripartire...
Una sola cosa è certa: sarà spaventosamente divertente.
Hail to the King, baby!

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