martedì 15 luglio 2014

I DOC: DOGTOWN AND Z-BOYS, I RAGAZZINI TERRIBILI CHE RIVOLUZIONARONO LO SKATE

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer) 

USA, 2001
91'
Regia: Stacy Peralta
Con: Jay Adams, Tony Alva, Jeff Ament, Stacy Peralta, Craig Stecyk, Skip Engblom, Jeff Ho, Tony Hawk, Sean Penn (voce narrante).


Tra la fine degli Anni '60 e l'inizio dei '70 il sobborgo californiano di Dogtown - situato tra Santa Monica e Venice e non distante da Beverly Hills e Hollywood - era tutto fuorché un luogo tranquillo, frequentato com'era da spacciatori, delinquenti e sbandati di vario genere.

Nonostante ciò la zona, fino a poco tempo prima, era molto frequentata dai turisti, attirati soprattutto da un enorme luna park costruito sopra un pontile.
Dieci anni dopo, di questa enorme struttura - collassata nel frattempo per un cedimento di quest'ultimo - rimanevano soltanto rovine e pericolosi piloni sfasciati affioranti dal mare.

Eppure un gruppetto di adolescenti dalla vita sballata, per il gusto del rischio, si misero a praticare illegalmente surf proprio in questo tratto di costa, prendendo a frequentare assiduamente un negozio che realizzava in modo artigianale tavole personalizzate: il "Jeff Ho & Zephyr Shop" (Z-Boys sta per "i ragazzi dello Zephyr Shop"), gestito dallo stesso Ho e dal carismatico Skip Engblom.

Ma le onde grosse, a Dogtown, ci sono soltanto al mattino presto e, per passare il resto della giornata, i ragazzi decisero così di darsi allo skateboard, sforzandosi di replicare i movimenti del surf e utilizzando tavole assemblate da loro stessi con quattro ruote in poliuretano, più resistenti e scorrevoli di quelle in gomma sintetica utilizzate dagli skater fino ad allora.

Nacque così un nuovo modo di fare skate - più dinamico e spettacolare - dapprima limitato ad esibizioni per pochi intimi nei cortili deserti delle scuole e all'interno di piscine svuotate dalla siccità, e poi diffusosi rapidamente grazie sia all'affermazione degli Z-Boys in gare ufficiali che alle fotografie cool di Craig Stecyk sulle riviste specializzate.

Presto personaggi come Jay Adams, Tony Alva e Stacy Peralta - i più talentuosi del gruppo - divennero molto popolari all'interno del circuito underground.
Alcuni di essi - come gli ultimi due - riuscirono a sfruttare il successo anche commercialmente, ma ciò creò divisioni e incomprensioni nel gruppo guidato da Ho e Engblom, che infine si sciolse.

Adams - il più duro-e-puro degli Z-Boys, colui che mai ha voluto diventare professionista e vendersi - è quello che ha avuto più problemi, con la legge e con la dipendenza alla droga.
Alva ha fondato una propria compagnia di skate e oggi è un businessman di successo.
Peralta è diventato regista di video ed è anche l'autore di questo bellissimo documentario, realizzato con materiale di repertorio, foto d'epoca, una colonna sonora accattivante e interviste ai protagonisti di questa esaltante avventura.

Un'avventura narrata con partecipazione emotiva e nostalgia. Un vero omaggio a quel periodo irripetibile, pieno di novità e promesse, che è l'adolescenza.

PS: anche a causa del successo di questo documentario, pochi anni dopo è stato realizzato il film di fiction Lord of Dogtown, scritto dal solito Peralta e interpretato tra gli altri dall'Emile Hirsch di Killer Joe.
Presto la nostra recensione nella sezione I CLASSICI!

PPS: tempo fa uno dei redattori di CINEMA A BOMBA! si è cimentato con lo skate.
Dopo aver visto Dogtown and Z-Boys - che lo ha esaltato - prevediamo quindi una ricaduta e... altre cadute.
Quindi un consiglio dal resto dello staff, proteggendo il più possibile la sua privacy: Fede, la prossima volta ricordati almeno le ginocchiere!

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