AMERICANA. VALLEY UPRISING, LA YOSEMITE REVOLUTION INIZIO' CON KEROUAC
Le spettacolari rocce dello Yosemite National Park.
(Clicca sull'immagine per vedere il trailer).
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USA, 2014
86'
Regia: Peter Mortimer, Nick Rosen
Con: Peter Sarsgaard (voce narrante), Alex Honnold, Royal Robbins, Warren Harding, Jim Bridwell, John Bachar, Lynn Hill, Dean Potter
Dopo San Francisco - del quale abbiamo parlato a proposito di La Donna Che Visse Due Volte - gli obiettivi di Fede sono alcuni dei più famosi parchi naturali nazionali degli States.
Il primo che visiterà è in California, a sole 200 miglia dalla città del Golden Gate Bridge: lo Yosemite National Park, famoso per le sue cascate, le sue monumentali sequoie e le sue altissime e solitarie rupi.
Proprio queste ultime sono al centro di questo documentario che racconta più di mezzo secolo di arrampicate da parte di pionieri pronti ad affrontare le più impervie pareti di roccia in modi sempre nuovi, sempre più pericolosi, sempre più adrenalinici.
Tutto cominciò con... Jack Kerouac e il suo I Vagabondi del Dharma (che Fede conosce bene).
Il grande successo del romanzo spiritual-filosofico-avventuroso-semiautobiografico (uscito nel 1958) che racconta di viaggi - vissuti non sulla strada, bensì sulle montagne - spinse numerosi fan a ripercorrere i luoghi visitati dallo scrittore di Sulla Strada e ad emularne le gesta.
L'area di campeggio denominata Camp 4 divenne così luogo di ritrovo di beatnik prima, e poi di hippie, sballoni, fricchettoni: la controcultura californiana dal sole delle spiagge riuscì ad arrivare ai monti della Sierra Nevada e il Sex&Drugs&Rock&Roll divenne pratica diffusa tra i giovani in cerca di sballo persino ai piedi degli imponenti picchi granitici.
Ma in mezzo a tutta questa masnada c'era anche chi cercava emozioni forti SUI picchi granitici, come l'Half Dome o El Capitan, giganti verticali dalle pareti lisce e insidiose.
Che vedranno alternarsi arrampicatori che scalavano piantando chiodi nella roccia, free-climber (quelli che utilizzano corde e altri mezzi di protezione non per avanzare, ma per evitare danni gravi nelle cadute), free solo climber (gli scalatori solitari che utilizzano solo mani e piedi, senza l'ausilio di corde), praticanti di BASE jumping (volo da una cima con una tuta simile a quella di uno scoiattolo volante) e free BASE (un misto di free solo climbing e BASE jumping, ma con il paracadute)... in un crescendo di sfide impossibili, di limiti superati, di leggi (anche di gravità, ma non solo) infrante.
Insomma, più che Assassinio sull'Eiger, Cliffhanger o Vertical Limit, vedendo Valley Uprising ci è venuto in mente Point Break, con i suoi protagonisti dipendenti dall'adrenalina.
Ma qui si tratta di storie vere, con filmati originali e interviste ai protagonisti vecchi ed attuali, il tutto accompagnato dalle canzoni trascinanti proprie dei diversi periodi narrati (Bob Dylan e Jefferson Airplane su tutti, ma notevoli sono anche gli altri contributi).
E con i paesaggi da brivido dello splendido Yosemite National Park.
Caro Fede, se vedi delle pareti rocciose però accontentati di guardarle e fotografarle...
Etichette: Americana, Kerouac, La Donna Che Visse Due Volte, Mortimer, Point Break, Rosen, Valley Uprising
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