mercoledì 28 settembre 2016

INDEPENDENCE DAY: RIGENERAZIONE, BENTORNATI SULLA TERRA!

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2016
120'
Regia: Roland Emmerich
Interpreti: Jeff Goldblum, Bill Pullman, Judd Hirsch, Brent Spiner, Liam Hemsworth, Charlotte Gainsbourg, William Fichtner, Jessie T. Usher, Maika Monroe, Sela Ward, Robert Loggia, Vivica A. Fox.


2 Luglio 2016: le Nazioni Unite - Stati Uniti in primis - si apprestano a festeggiare il ventennale della vittoria contro gli alieni invasori.
Però lo scienziato David Levinson (Goldblum) intuisce un imminente nuovo attacco, paventato anche dalle premonizioni dell'ex Presidente (Pullman).

Nel frattempo si sveglia dal coma il Dott. Okun (Spiner) e apprendiamo della rivalità tra due giovani piloti: il "figlio d'arte" afroamericano Dylan (Usher) e il belloccio caucasico Jake (Hemsworth).
Ma quale ruolo ha la misteriosa sfera bianca che anticipa il nuovo arrembaggio extraterrestre?

Si sa, è tempo di revival in casa hollywoodiana. Quando non si tratta di remake (solitamente tristissimi), prequel o reboot, la scelta ricade sui seguiti.
Sorvolando sul tema dell'attuale crisi creativa degli sceneggiatori (sarebbe come sparare sulla Croce Rossa), la domanda da porsi è: era necessario dare una continuazione a un film di 20 anni fa?

La risposta è ovviamente no, ma ciò non significa che sia stata per forza una scelta infelice.
La premiata ditta Emmerich & Devlin (il primo regista/sceneggiatore, il secondo sceneggiatore/produttore) aveva realizzato con Independence Day una pellicola epocale che avrebbe potuto sfruttare subito per fare cassetta.






Invece i due hanno rifiutato offerte stellari, scrivendo e riscrivendo il nuovo copione per perfezionarlo e renderlo attuale, in attesa che i tempi fossero maturi.
Eccetto Will Smith (pare che avesse chiesto 50 milioni di dollari di ingaggio!), anche molti degli attori originali sono tornati: alcuni sono appena delle comparse (Vivica A. Fox e il Robert Loggia di Porgi l'altra guancia), ma almeno la presenza di Pullman e Goldblum è in grado di quietare i fan più oltranzisti.

Peccato che la vecchia guardia sia costretta a lasciare molto spazio alle nuove leve, le quali però - con l'eccezione del simpatico ragazzone Liam Hemsworth (fratello di Chris, alias Thor degli Avengers) - non riescono a lasciare il segno.
A rimetterci è soprattutto Bill Pullman, sottoutilizzato rispetto agli altri.

Anche se la storia è ovviamente simile a quella precedente e i riferimenti all'attualità lasciano un po' il tempo che trovano (la "Presidenta" Lanford sarebbe Hillary Clinton?), Rigenerazione non fa invece rimpiangere l'originale per quanto concerne spettacolarità e umorismo.

Le scene d'azione e quelle catastrofiche sono grandiose (su tutte l'inversione di gravità, con l'astronave aliena a mo' di nucleo), mentre gli alleggerimenti comici confermano un dato importante: il regista e i suoi soci non vogliono prendersi troppo sul serio.

Meglio il primo film? Sì, come molto spesso accade.
Ma il divertimento è assicurato, e in alcuni momenti ci si dimentica pure che manca Will Smith.




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