GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 2, SPAZIO ALLE RISATE
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2017
136'
Regia: James Gunn
Interpreti: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Michael Rooker, Karen Gillan, Pom Klementieff, Kurt Russell, Sylvester Stallone; voci originali di Bradley Cooper e Vin Diesel
I Guardiani della Galassia - che, ricordiamo, sono l'umano Peter Quill/Star-Lord (Pratt), gli alieni Gamora (Saldana) e Drax il Distruttore (Bautista), il procione antropomorfo Rocket Racoon e l'uomo-albero (anzi, bimbo-albero) Groot (in originale, le voci sono rispettivamente di Bradley Cooper e Vin Diesel) - sono ingaggiati per difendere delle potenti e preziose batterie dalle mire di un mostro pluritentacolato intergalattico.
Ma le cose non vanno come previsto e il gruppo sarà costretto a fuggire dai propri datori di lavoro.
Nella fuga, Peter incontra Ego (Russell), suo padre, una sorta di dio in grado di creare pianeti.
Il rapporto tra i due non sarà idilliaco, e a farne le spese potrebbe essere l'intero universo.
Bissare il successo di un film popolare è sempre arduo, per un seguito, e la sfida che doveva affrontare Guardiani della Galassia Vol. 2 era particolarmente impegnativa.
Perché doveva confrontarsi sia con il capitolo precedente, sia con un altro temibile concorrente di casa Marvel - quel Deadpool che ha fatto ridere milioni di spettatori in tutto il mondo con le sue battute politicamente scorrette e sessualmente esplicite.
Ovvero due pellicole che, pur non diventando campionesse d'incassi, hanno già raggiunto lo status di cult con risultati al botteghino più che lusinghieri.
Abbiamo visto che nell'universo della Casa delle Idee i "secondi capitoli", per quanto dignitosi, non risultano quasi mai al livello degli originali.
Ciò vale, infatti, per Spider-Man, I Fantastici Quattro, Iron Man, Capitan America (che però può vantare un sequel, Captain America: Civil War, superiore al capostipite) e Avengers, mentre gli X-Men e Hulk (perché il primo capitolo non è proprio riuscito) rappresentano un'eccezione.
Anche questo film rispetta la regola?
A voi la sentenza.
La trama è un po' scema: dà l'idea di essere solo un pretesto; il personaggio interpretato da Kurt Russell è assurdo; il rapporto tra le due sorelle Gamora e Nebula non è interessante; le canzoni (anni Ottanta, questa volta) scelte come colonna sonora non sono efficaci e non lasciano il segno come nel precedente.
Ma dall'altra parte, la sceneggiatura è ricca di battute e situazioni brillanti e divertenti (si ride, parecchio); i protagonisti sono sempre simpatici - Baby Groot è irresistibile (prevediamo invasione di pupazzetti...), Rocket ha un po' meno spazio ma non perde il suo spirito caustico, come Star-Lord, mentre persino il grosso Drax riesce a strappare parecchie risate; la regia è vivace; gli effetti speciali risultano esuberanti e fantasiosi.
Apprezzabile anche l'aver dato rilievo al personaggio di Yondu, interpretato dal bravo caratterista Michael Rooker, che forse ricorderete nello spassoso cortometraggio Cameo School a fianco di Stan Lee.
A proposito dell'anziano fumettista: qui si prende il lusso di comparire due volte (la seconda in una delle ben 5 scene post credits) nei panni di un astronauta che dice di aver lavorato come corriere per la Fed-Ex (ossia il suo ruolo in Captain America: Civil War. Che il suo, in realtà, sia un personaggio ricorrente? Chissà...).
Interessanti, poi, le presenze del vincitore del Golden Globe e candidato all' Oscar Sylvester Stallone (entrerà a far parte stabilmente del mondo Marvel?), Miley Cyrus (solo nella versione originale: presta la voce ad una macchina), Howard il Papero (alla seconda comparsata, dopo il primo GdG. A quando un film dedicato a questo bizzarro eroe dei fumetti? È vero, nel 1986 avevano fatto Howard e il Destino del Mondo, ma non era quel che si dice un capolavoro...) e dei Guardiani della Galassia originali (ne avevamo parlato qui. Riusciranno a trovare un posticino nel prosieguo della saga?).
Insomma, i fan di stretta osservanza saranno deliziati dalle citazioni e dalle tante Easter eggs (i piccoli riferimenti al mondo Marvel); tutti gli altri si potranno godere una pellicola di intrattenimento che assolve il proprio compito in modo egregio, pur senza tante pretese né soverchie ambizioni.
Epica, azione, ritmo incalzante e alleggerimento umoristico ben bilanciati: James Gunn & C. hanno trovato la formula giusta per far apprezzare a tutti questa improbabile squadra di simpatiche canaglie.
Se la prossima volta si continuerà su questa strada e si correggeranno gli errori più gravi - in futuro sarebbe meglio una trama meno squinternata - non ce ne sarà per nessuno!
P.S. A noi, tutto sommato, è piaciuto di più il primo episodio.
Ma voi cosa ne pensate?
Fateci sapere.
P.P.S I Guardiani torneranno nell'ormai affollatissimo Avengers: Infinity War, insieme agli Avengers al completo (ovvio), ma anche a Spider-Man, Ant-Man, Dottor Strange...
Date le premesse, sarà mica il film Marvel più figo di sempre?!?
Etichette: Bautista, Bradley Cooper, Cameo School, Captain America: Civil War, Chris Pratt, Diesel, Guardiani della Galassia, Guardiani della Galassia Vol. 2, Gunn, Kurt Russell, Marvel, Rooker, Saldana, Stallone, Stan Lee
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