domenica 7 ottobre 2018

I CLASSICI: THE GREATEST SHOWMAN, IL PIÙ GRANDE SPETTACOLO DOPO GLI X-MEN

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2017
105'
Regia: Michael Gracey
Interpreti: Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron, Keala Settle, Rebecca Ferguson, Zendaya.


P.T. Barnum, ragazzo ambizioso ma di umili origini, si innamora - ricambiato - di Charity, figlia del suo datore di lavoro.
Trasferitisi insieme a New York, i due si sposano e mettono su famiglia.

Perso improvvisamente il proprio lavoro da impiegato, P.T. (Jackman) è costretto a fare di necessità virtù e, assoldato un eterogeneo gruppo di persone "speciali", mette in piedi uno spettacolo di freaks, fenomeni da baraccone.

Il successo è tanto improvviso quanto ampio, specie dopo l'ingaggio del giovane drammaturgo Philip (Efron).
Però il neo-manager inizia a trascurare la moglie (Williams) e le figlie, e allora...






Ci sono attori che rimangono imprigionati per sempre nel ruolo che li ha resi famosi, e ce ne sono altri che riescono a emergere, spaziare e infine essere considerati per il proprio valore.

Hugh Jackman appartiene alla seconda categoria.
L'ex Wolverine si è lasciato alle spalle il passato - ha annunciato più volte di aver chiuso con gli X-Men - e si è dato al musical.

Si tratta in realtà di un ritorno al genere, dopo il successo di Les Misérables che pochi anni or sono fece conoscere al mondo le sue qualità canore e gli procurò un meritato Golden Globe come miglior attore.

Quello di The Greatest Showman è un progetto che il divo coltivava da tempo: gli ci sono voluti anni per convincere gli studios a dare il via libera ad un film musicale "all'antica", oltretutto basato su canzoni originali, non su un'opera teatrale pre-esistente.

Il nostro lo ha ideato, sviluppato, prodotto - e praticamente diretto, col tramite dell'esordiente Gracey - avvalendosi di un cast e di una troupe di altissimo livello.
I songwriter sono gli stessi del bellissimo La La Land e tutti gli interpreti cantano senza farsi doppiare (unica eccezione: la svedese Ferguson).






La storia ha gli ingredienti di un biopic classico: ascesa/caduta/risalita di un self-made man, buoni sentimenti senza troppo zucchero, giusta intensità emotiva e - in questo caso - canzoni trascinanti e memorabili.

I brani migliori? Oltre a This Is Me, che quest'anno è giustamente arrivato a vincere il Golden Globe nella categoria, vanno menzionati almeno Rewrite The Stars, From Now On e The Greatest Show.

Tra gli interpreti principali spiccano tanto l'esile Zendaya, già vista in Spider-Man: Homecoming (tenetela d'occhio: farà strada), quanto la voluminosa Keala Settle (la donna barbuta).

Ma è Jackman a rubare la scena a tutti: quasi non sembra lo stesso che ha girato Logan, ultima pellicola dedicata al mutante artigliato cui deve il proprio successo, il che dice molto della versatilità di questo sottovalutato attore australiano.

Il tempo dei blockbuster fumettari forse è passato, ma non quello dei musical e delle commedie brillanti.
Forse la carriera di Hugh Jackman è appena iniziata.




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