MARVEL. X-MEN, MUTATIS MUTANTI
Dall'alto: il cast della 1a trilogia; il cast della 2a trilogia; una scena dell'ultimo film di Wolverine.
La storia cinematografica della Marvel inizia all'alba del nuovo millennio.
Curiosamente, ciò non avviene con Spider-Man, i Fantastici Quattro o gli Avengers (ossia i personaggi più blasonati della casa editrice, che arriveranno dopo), bensì con gli X-Men.
Creati nel 1963 da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), il gruppo di giovani mutanti guidati dal carismatico Professor X sono esseri speciali, emarginati in lotta per sopravvivere in un mondo che li odia e li teme.
Una chiara metafora di tutte le discriminazioni e le minoranze, quindi.
Partita come testata "secondaria" della Marvel Comics, quella degli X-Men comincia ad acquisire notorietà solo a partire dalla seconda metà degli anni 70, grazie allo sceneggiatore Chris Claremont che ne orchestra le storie per ben 16 anni.
Ma il ciclo più notevole è probabilmente quello degli anni 90, quando i personaggi sono presi in carico dagli scrittori Scott Lobdell e Fabian Nicieza (il creatore di Deadpool, ricordate?) e ai disegni si trovano superstar della matita come Jim Lee, Andy Kubert e Joe Madureira, solo per dirne alcuni.
Se la concorrente DC Comics aveva già sperimentato, con successo, le trasposizioni sul grande schermo (basti pensare al Superman con Christopher Reeve o al Batman di Tim Burton), la Marvel si era limitata ai cartoni animati e a qualche serie tv.
Ecco allora il 2000 diventare l'anno che segna un punto di svolta nella storia del cinema supereroistico.
X-Men (2000)
Il trailer di X-Men.
Il budget è buono, ma non ancora stratosferico. Un valido regista dietro la cinepresa (Bryan Singer, reduce dal successo de I Soliti Sospetti) e un cast di tutto rispetto: se la scelta di Patrick Stewart come Xavier è un po' scontata, quella di Ian McKellen come Magneto è geniale (l'attore inglese diventerà poi un idolo impersonando il mago Gandalf nella saga della Terra di Mezzo).
Ma l'unico a diventare un vero divo è l'allora sconosciuto Hugh Jackman: Wolverine rimane il suo ruolo della vita, benché abbia dimostrato le proprie qualità in altri film, a partire da Les Misérables che gli ha permesso di vincere un Golden Globe.
X-Men 2 (2003)
Il trailer di X-Men 2.
Con più mezzi a disposizione, Singer e soci danno vita a una pellicola meno divertente rispetto alla precedente, ma più coesa. La trama non è più un pretesto per presentare i personaggi e il nerboruto Wolverine/Jackman è sempre più il protagonista.
Probabilmente il capitolo migliore della prima trilogia.
X-Men: Conflitto Finale (2006)
Il trailer di X-Men: Conflitto Finale.
Il timone passa da Singer (impegnato nello sfortunato reboot di Superman) al più rozzo Brett Ratner, e la differenza si sente: questo è senza dubbio l'episodio meno riuscito della serie.
I personaggi annaspano in cerca di un copione e lo spettatore non può che rimanere deluso.
X-Men: L'Inizio (2011)
Il trailer di X-Men: L'Inizio.
Per far ripartire la serie, la Marvel si immagina un prequel: le avventure dei giovani Magneto (Michael Fassbender, quello di Hunger e 12 Anni Schiavo) e Xavier (il James McAvoy di The Disappearance of Eleanor Rigby).
Il nuovo regista è il britannico Matthew Vaughn, tra gli sceneggiatori troviamo Zack Stentz (vedi The Flash) e il risultato è al di sopra delle aspettative.
Jackman ricompare in un breve e divertente cammeo.
X-Men: Giorni di un Futuro Passato (2014)
Il trailer di X-Men: Giorni di un Futuro Passato.
Singer ritorna in cabina di regia per aggiustare le incongruenze di Conflitto Finale. L'idea geniale è unire il "vecchio" cast a quello "giovane" attraverso un escamotage narrativo: Wolvie (sempre lui!) deve tornare indietro nel tempo per salvare i mutanti del futuro.
Uno dei film migliori della serie.
X-Men: Apocalisse (2016)
Il trailer di X-Men: Apocalisse.
Per i dettagli, rimandiamo alla nostra recensione.
Singer chiude la seconda trilogia con un'opera altamente spettacolare, purtroppo complicata dallo sconvolgimento temporale del film precedente.
Del cast originale è rimasto il solito Jackman che appare brevemente come Arma X, una specie di "versione alternativa" di Wolverine.
Wolverine (2009-2013-2017)
Il trailer di X-Men Le Origini: Wolverine.
Il trailer di Wolverine-L'Immortale.
Il trailer di Logan.
Il canadese artigliato è l'unico personaggio a bucare davvero lo schermo: ecco perché gli sono state dedicate 3 pellicole "soliste".
Le prime due sono senza infamia e senza lode: X-Men Le Origini: Wolverine (2009, regia di Gavin Hood) è un altro prequel; Wolverine-L'Immortale (2013, regia di James Mangold) vede il rapido ritorno della bella Famke Janssen nei panni di Jean Grey.
L'ultimo capitolo della trilogia spin-off uscirà l'anno prossimo: in Logan, ancora diretto da Mangold. Jackman interpreta il personaggio per la nona - e ultima - volta in 17 anni (un vero record!).
In attesa dall'annunciato - e tutt'altro che necessario - reboot, la serie dedicata al gruppo mutante finisce qui.
Comunque un bel successo per quelli che una volta erano solo personaggi "secondari"...
Etichette: Jackman, Les Misérables, Marvel, Singer, Wolverine, X-Men, X-Men 2, X-Men: Apocalisse, X-Men: Conflitto Finale, X-Men: Giorni di un Futuro Passato, X-Men: L'Inizio
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