martedì 5 maggio 2020

I CLASSICI: X-MEN-DARK PHOENIX, NO WOLVIE NO PARTY

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2019
114'
Regia: Simon Kinberg
Interpreti: Sophie Turner, James McAvoy, Jessica Chastain, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Evan Peters, Alexandra Shipp, Chris Claremont (non accreditato).


1992, qualche anno dopo gli eventi narrati in X-Men: Apocalisse.
Durante una missione di salvataggio nello spazio, Jean Grey (Turner) assorbe accidentalmente una potentissima entità extraterrestre che amplifica i suoi poteri mutanti.

Trasformatasi in Fenice Nera, la giovane X-Woman diventa una minaccia per i suoi compagni e per il mondo intero, ancor più nel momento in cui l'algida aliena Vuk (Chastain) cerca di reclutarla per i propri scopi.

Riusciranno Xavier (McAvoy) - con l'aiuto del solito nemico-amico Magneto (Fassbender) - e i suoi ragazzi a neutralizzare queste minacce e salvare Jean?






2000: X-Men
2003: X-Men 2
2006: X-Men-Conflitto Finale
2011: X-Men-L'Inizio
2014: X-Men-Giorni di un Futuro Passato
2016: X-Men-Apocalisse
[Nota: di tutti potete leggere la nostra recensione.]

Dopo quasi 20 anni, la lunga saga dei supereroi mutanti termina qui.
Si tratta di un momento storico, perché l'originale X-Men era stato la scintilla che aveva dato vita alla fortunatissima serie di lungometraggi Marvel che ha avuto il proprio acme con l'epico Avengers: Endgame (da noi inserito tra i migliori film del decennio).

Proprio Endgame era uscito l'anno scorso, solo un paio di mesi prima della pellicola che vi stiamo recensendo.
Risultato di tale accavallamento? Uno è diventato il film che ha incassato di più nella storia del cinema, l'altro si è rivelato un flop.

Un insuccesso non del tutto ingiustificato, purtroppo.
La causa principale è - ça va sans dire - l'assenza dell'attore di punta della serie, Hugh Jackman.

Come sappiamo, il divo australiano ha lasciato (definitivamente?) i panni di Wolverine dopo Logan, ultima parte della trilogia dedicata all'eroe artigliato, per dedicarsi a tempo pieno a commedie e musical (con ottimi risultati, peraltro: vedere - e ascoltare - per credere Les Misérables e The Greatest Showman).
Decisione rispettabilissima, ma un film degli X-Men senza Wolverine ricorda un po' gli episodi di Star Wars senza Han Solo.






Ma questo non è, ahinoi, l'unico difetto di X-Men: Dark Phoenix.
L'esordiente Kinberg - sceneggiatore di lungo corso della saga, promosso alla regia dopo il chiaccherato defenestramento di Bryan Singer - fatica a tenere insieme una materia narrativa frammentata dai troppi tagli al montaggio (la pellicola dura insolitamente meno di 2 ore) e dal travagliato reshoot del terzo atto.

Come per diversi dei capitoli precedenti, la trama mantiene solo lo spunto della storia fumettistica d'origine (a proposito, occhio al cameo alla Stan Lee del suo co-ideatore Chris Claremont) per poi discostarsene quasi completamente.

A risentire di queste sconnessioni è soprattutto il cast femminile.
A Sophie Turner (Il Trono di Spade), benché sia la protagonista, viene lasciato paradossalmente poco spazio, mentre la premio Oscar Jennifer Lawrence finisce per essere semplicemente uno specchietto per le allodole.

E che dire di Jessica Chastain?
La diva di The Tree of Life, Zero Dark Thirty e Woman Walks Ahead ha accettato di interpretare qui l'antagonista dopo aver rifiutato parti di rilievo in Iron Man 3 e Ant-Man.

Mal gliene incolse: penalizzata persino da un trucco maldestro, la nostra recita distrattamente e sembra un pesce fuor d'acqua.
Un vero peccato per un'attrice cui avevamo sempre riconosciuto, oltre al talento innato, anche l'accortezza nella scelta dei propri ruoli.






Va meglio il reparto maschile, dove ai veterani McAvoy (già con Jessica nel sottovalutato The Disappearance of Eleanor Rigby) e Fassbender (vedere 12 Anni Schiavo) si contrappongono i promettenti Hoult (quasi irriconoscibile in Mad Max: Fury Road) e Sheridan (era il protagonista di Ready Player One).

Tra i soliti roboanti effetti speciali e qualche ammiccamento alla Distinta Concorrenza (la scena finale ricalca quella de Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno), Dark Phoenix non è la conclusione che ci si augurava per la serie.
Ma che cosa succederà adesso agli X-Men?

La Disney ne ha comprato i diritti dalla Fox, quindi si presume che entreranno finalmente a far parte del Marvel Cinematic Universe.
A quel punto ci sarebbe un azzeramento totale e tutte le possibilità sarebbero sul tavolo.

Persino il ritorno di Wolverine?
Anzi, di Hugh Jackman?




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