giovedì 15 luglio 2021

LUCA, PORTOROSSO NON AVRAI IL MIO SCAMPO

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2021
95'
Regia: Enrico Casarosa
Voci originali: Jacob Tremblay, Jack Dylan Grazer, Maya Rudolph, Giacomo Gianniotti, Sacha Baron Cohen.


Italia, anni 50.
Luca (Tremblay), un anfibio teenager che vive nel Mar Ligure, disobbidisce ai propri genitori ed esce dall'acqua insieme al coetaneo Alberto (Grazer).

Scopre così che i mostri marini come loro si trasformano, una volta asciutti, in esseri umani.

Passano quindi le proprie giornate nel villaggio di Portorosso, dove conoscono il bullo Ercole e la simpatica Giulia.

Tutti e 4 decidono di partecipare alla Portorosso Cup, una specie di triathlon durante il quale bisogna nuotare, mangiare un piatto di pasta e compiere una corsa in bicicletta.

Nei giorni successivi - complice la rivalità con l'odioso Ercole - l'amicizia tra Luca, Alberto e Giulia verrà messa a dura prova...



Per chi non lo conoscesse, Enrico Casarosa è un genovese emigrato in California per realizzare il proprio sogno: lavorare per i big dell'animazione.

Dopo una lunga gavetta da storyboard artist in pellicole come Cars (Disney-Pixar) e L'Era Glaciale (Dreamworks), il nostro conterraneo si fece notare qualche anno fa con il delizioso cortometraggio La Luna, candidato all'Oscar nel 2012.

Come sappiamo, la statuetta venne poi assegnata a The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, ma la nomination gli diede abbastanza visibilità da permettergli un avanzamento di carriera.
Luca è il suo primo lungometraggio da regista.

L'ambientazione è ovviamente ispirata alle coste della Liguria - in particolare alla Riviera di Ponente (provincia di Savona) e alle Cinque Terre - e quella che vi viene rappresentata è un'Italia idealizzata: il Belpaese del Neorealismo post-bellico e del primo Fellini, che tanto piace agli Americani.



Graficamente, si notino un paio di tocchi di (auto)citazionismo, col paesino marittimo di Portorosso che ricorda un po' quello di Porto Corsa visto in Cars 2 e il papà di Giulia che assomiglia molto a quello de La Luna, benché l'influenza del maestro nipponico Hayao Miyazaki e del suo Studio Ghibli sia la più lampante (Portorosso è anche un riferimento/omaggio a Porco Rosso).

Uditivamente, consigliamo convinti la visione in lingua originale: col doppiaggio - non eccelso, oltretutto - si perde almeno metà del divertimento.
E si perde inoltre la possibilità di ascoltare Sacha Baron Cohen - il comico inglese di Borat, visto anche in Les Misérables e Il Processo ai Chicago 7 - in un suo raro excursus nel cinema per famiglie.

Luca è un film d'animazione piacevolmente fresco ed estivo: non un'opera memorabile (come Toy Story, Cars ed Inside Out, ad esempio), ma neppure "l'ennesima prova dell'involuzione artistica della Pixar", come l'ha definito una parte della critica oltreoceanica (in patria l'accoglienza è stata nel complesso tiepida).

Consigliato ovviamente a tutti i Liguri e in generale agli appassionati di spiagge e mare.
Che siano già in vacanza oppure no.



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