lunedì 30 maggio 2022

CANNES 2022. I VINCITORI

I vincitori della Palma d'Oro e del premio per la sceneggiatura: Ruben Östlund (a sinistra) e Tarik Saleh. 


La Palma d'Oro del 75° Festival di Cannes è andata a Triangle of Sadness, commedia satirica diretta dallo svedese Ruben Östlund.
Un verdetto inaspettato che suggella una delle edizioni meno memorabili nella storia recente della kermesse.

Quelli che fino alla vigilia erano stati i due grandi favoriti sono usciti addirittura a mani vuote: sia il dissidente russo Kirill Serebrennikov sia il veterano canasede David Cronenberg (ce lo ricordiamo in Jason X?) non hanno potuto fare altro che tornare a casa con le proverbiali pive nel sacco.

Chi può rallegrarsi - poco, ma può - è invece l'Italia: Le otto montagne, co-produzione europea con protagonisti i nostrani Alessandro Borghi e Luca Marinelli, è riuscita almeno ad accaparrarsi il Premio della Giuria (benché ex-aequo).

E proprio la Giuria - capitanata dal francese Vincent Lindon, ma comprendente tra gli altri anche Jasmine Trinca e l'ottimo regista indipendente Jeff Nichols - ci sembra sia stata l'anello debole del Festival.

Chi ha assegnato i premi, forse prendendo troppo alla lettera il tentativo del direttore artistico Thierry Frémaux di "de-americanizzare" la Croisette dopo la sbronza hollywoodiana degli ultimi 10-12 anni, lo ha fatto ignorando scopertamente le esigenze del mercato, cioé del pubblico.

Ma non è il caso di arrovellarcisi troppo: come abbiamo spesso affermato, il concorso è poco più di un gioco, quello che conta è la selezione, la proposta nel suo complesso, indipendentemente dai gusti dei giurati.

E quindi poco importa se il film che verrà ricordato di più di Cannes 2022 è il seguito fuori tempo massimo di Top Gun.
Per tutto il resto, se ne riparlerà l'anno prossimo.

Leggete qui sotto l'elenco completo dei vincitori!


Palma d'Oro: Triangle of Sadness, regia di Ruben Östlund

Grand Prix Speciale della Giuria (premio per l'opera più originale o innovativa): Close, regia di Lukas Dhont e Stars at Noon, regia di Claire Denis (ex-aequo)

Prix de la mise en scène (premio per la migliore regia): Park Chan-wook per He-eojil gyeolsim

Prix du scénario (premio per la migliore sceneggiatura): Tarik Saleh per Boy from Heaven

Prix d'interprétation féminine (premio per la migliore attrice): Zahra Amir Ebrahimi per Holy Spider

Prix d'interprétation masculine (premio per il migliore attore): Song Kang-ho per Broker

Premio della Giuria: EO, regia di Jerzy Skolimowski e Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (ex-aequo)


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