DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA, TURISTI PER DARKHOLD
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2022
126'
Regia: Sam Raimi
Con: Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Xochitl Gomez, Benedict Wong, Patrick Stewart, John Krasinski, Hayley Atwell, Charlize Theron, Bruce Campbell.
Qualche tempo dopo gli eventi narrati in Spider-Man: No Way Home.
Lo stregone Doctor Strange (Cumberbatch) è al matrimonio dell'ancora amata ex fidanzata Christine (McAdams) quando gli tocca salvare l'adolescente America (Gomez) da un mostro che la insegue.
I due sembrano sbucati dal nulla; in realtà la ragazzina ha un potere unico: la capacità di viaggiare nel Multiverso, un insieme di innumerevoli universi alternativi al nostro.
Strange chiede allora aiuto a Scarlet Witch (Olsen), che nel frattempo ha acquisito il Darkhold, libro magico che le permette di controllare il Multiverso...
Fantastico? Avventuroso? D'azione?
28° lungometraggio del Marvel Cinematic Universe, questo film è il primo a poter essere catalogato sotto il genere horror.
Cupo, a tratti spaventoso, insolitamente violento (per gli standard MCU), necessitava di un regista capace di apportare il necessario cambiamento di tono senza tuttavia calcare troppo la mano.
E chi meglio di Sam Raimi?
Cineasta di culto che disertava il grande schermo da Il Grande e Potente Oz, Raimi aveva già bazzicato il mondo Marvel all'inizio del secolo, grazie alla storica trilogia di Spider-Man con protagonista Tobey Maguire.
Stavolta però il riferimento stilistico è un'altra sua trilogia, quella che lo aveva lanciato oltre 40 anni or sono come enfant prodige del cinema indipendente: Evil Dead, ossia La Casa, La Casa 2 e L'Armata delle Tenebre.
In un tripudio di rimandi e autocitazioni audio-visive, Sam sembra essersi divertito un mondo, complice l'ampia libertà concessagli dagli studios e la possibilità di avvalersi di alcuni collaboratori storici.
Tra questi non poteva mancare il suo attore-feticcio: il mitico Bruce Campbell, le cui due rapidi comparsate sono tra le cose più spassose della pellicola.
Ma quello di "Bruce Almightly" non è l'unico cammeo degno di nota.
Senza spoilerare nulla, riveliamo solo che nel corso della proiezione cui abbiamo assistito il pubblico è andato in visibilio per l'entrata in scena a sorpresa di alcuni personaggi - e attori - molto amati dai fan.
Che siano state solo apparizioni estemporanee o anticipazioni di nuove storie in cantiere (quella nella sequenza mid-credits appartiene sicuramente alla seconda categoria) lo scopriremo solo vivendo.
Per ora basta godersi le buone interpretazioni del cast, specie quelle dei due protagonisti: se da un lato Cumberbatch - da noi incontrato a Venezia 2011, ricordate? - è una gradita conferma, dall'altro la bellissima Olsen non è mai stata così brava.
Anche se i nostri personaggi preferiti sono stati il mantello magico di Strange (a quando uno spin-off dedicato?!?) e - ça va sans dire - il venditore ambulante di polpette di pizza impersonato da Campbell.
Nel Multiverso della Follia non è solo il miglior Raimi degli ultimi 20 anni, è anche un seguito superiore all'originale e uno dei più brillanti capitoli del MCU recente.
Alla faccia di chi pensava che dopo Avengers: Endgame la qualità Disney-Marvel sarebbe drasticamente calata.
Etichette: Avengers, Bruce Campbell, Cumberbatch, Doctor Strange, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Evil Dead, Fantastici 4, Marvel, McAdams, Olsen, Sam Raimi, Spider-Man, Spider-Man: No Way Home, Stewart, X-Men
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