lunedì 31 ottobre 2022

I CLASSICI: LA COSA, UN CARPENTER DA UN ALTRO MONDO

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 1982
109'
Regia: John Carpenter
Con: Kurt Russell, Keith David, Wilford Brimley, T.K. Carter, Donald Moffat, Adrienne Barbeau (voce).


Isolati all'interno di una base in Antardide, un gruppo di ricercatori americani - tra i quali il laconico MacReady (Russell) - si trova alle prese con una forma di vita extraterrestre precipitata sulla Terra.

Questo parassita alieno è capace di entrare nel corpo di chiunque, "assimilando" l'ospitante.
Tra gli uomini cresce sempre più un senso di paranoia: chi è davvero umano e chi invece è stato mutato?


2013: Halloween.
2014: Nightmare.
2015: Venerdì 13 - Jason X.
2016: Plan 9 From Outer Space.
2017: Lo Squalo.
2018: Auguri per la tua Morte.
2019: Dal Tramonto all'Alba.
2020: Bubba Ho-Tep.
2021: Nosferatu.

Come da tradizione, con frequenza annuale scegliamo una pellicola "di paura" da proporvi per la Vigilia di Ognissanti.
Questa volta si tratta per noi di un ritorno alle origini: avevamo infatti iniziato la nostra rassegna 9 anni fa presentandone una firmata dal mitico John Carpenter.

Classe 1948, regista, sceneggiatore e compositore musicale, il poliedrico cineasta di Carthrage (NY) è considerato - insieme al compianto Re degli Zombi George A. Romero - il principale esponente del cosiddetto "horror politico" (leggi: liberal).

Ossessionato dal cinema rigoroso del maestro Howard Hawks (tutti i suoi film, o quasi, sono rifacimenti più o meno cammuffati di Un Dollaro d'Onore), John aveva accettato di dirigere questo remake del classico La Cosa da un Altro Mondo proprio perché l'originale era stato prodotto dal suo idolo.

Un lavoro su commissione, quindi, ma al contempo una delle sue opere più personali e riuscite, un esercizio di stile, una parabola claustrofobica e pessimista sull'umanità.
E inoltre la prima parte di una sua virtuale "Trilogia dell'Apocalisse", che sarebbe proseguita idealmente col sottovalutato Il Signore del Male per poi concludersi col visionario Il Seme della Follia.

La Cosa vale soprattutto per l'atmosfera plumbea, per la minacciosa musica del due volte premio Oscar Ennio Morricone (che imita lo stile di Carpenter), per i trucchi di prim'ordine.

Questi ultimi, realizzati dal giovanissimo Rob Bottin (all'epoca appena ventiduenne!), sono davvero impressionanti e fanno rimpiangere i tempi in cui gli artigiani del cinema dovevano arrangiarsi, senza le moderne scorciatoie della grafica computerizzata.

Criticato ai tempi proprio per il ricorso frequente agli effetti splatter, il film è stato successivamente rivalutato ed è oggi considerato un cult.
A distanza di 40 anni non ha perso né fascino né efficacia: si tratta in fondo di un'opera "d'autore", benché saldamente ancorata al "genere".

Non sappiamo se a Hawks - morto 5 anni prima - questo omaggio sui generis sarebbe piaciuto.
Ma possiamo comunque ritenere che avrebbe considerato John Carpenter per quello che in effetti è: il suo "allievo" più dotato.


BUON HALLOWEEN dall'intera Redazione di CINEMA A BOMBA!


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