mercoledì 14 dicembre 2022

I CLASSICI: AVATAR, BALLA COI PUFFI

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA/UK, 2009
162'
Regia: James Cameron
Con: Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Michelle Rodriguez, Giovanni Ribisi, Wes Studi.


In un futuro immaginario, l'invalido ex marine Sully (Worthington) viene fatto infiltrare - per mezzo di un avatar - tra i Na'vi, una popolazione di giganteschi umanoidi blu che vivono su Pandora, un pianeta immerso nella natura.

Lo spietato colonnello Quaritch (Lang) e la compagnia interplanetaria che rappresenta lo hanno inviato lì perché ottenga informazioni per un eventuale attacco militare.

Il loro obiettivo è infatti mettere le amani sull'unobtainium, un cristallo altamente energetico e prezioso, il cui principale giacimento è proprio sotto l'Albero-Casa dei nativi.

Al giovane militare cominciano però a venire degli scupoli di coscienza, anche perché col passare del tempo si affeziona ai Na'vi, in particolare alla coraggiosa principessa Neytiri (Saldana)...


A James Cameron piace fare le cose in grande.
Lo stesso uomo che 12 anni prima aveva battuto ogni record di incassi con Titanic - a propria volta superando Terminator 2, un'altra sua pellicola - ha voluto realizzare un altro film da antologia.

Un budget mostruoso (387 milioni di dollari), diversi anni di lavorazione per affinare gli effetti speciali in 3D, un esperto assoldato per creare da zero un linguaggio coerente per far parlare gli alieni, 7 mesi e mezzo di riprese tra motion capture e live action.

Risultato: quasi 3 miliardi di dollari (!) di incassi che l'hanno reso il film di maggior successo nella storia del cinema (record ancora conteso da Avengers: Endgame), 3 Oscar tecnici e il plauso unanime di critici e addetti ai lavori.
Tra questi anche un signore di nome Steven Spielberg, che è arrivato a paragonarlo a Star Wars dell'amico George Lucas.

Se la trama vi suona molto simile a quella di Balla coi Lupi non sbagliate: James ha preso di peso la struttura narrativa del celebre western di Kevin Costner e l'ha riadattata con poche varianti (tra queste i puffoni blu al posto dei pellerossa).
Anche la presenza - in entrambe le opere - del caratterista Wes Studi non sembra una coincidenza.

Ma questo è l'unico elemento non originale di una pellicola altresì innovativa, coinvolgente ed emozionante, in cui il 3D una volta tanto è un valore aggiunto e non un orpello velleitario.
Un'esperienza pressoché unica nella storia del cinema.

Notevole anche il cast di "saranno famosi": da Saldana (Gamora dei Guardiani della Galassia) a Lang (lo ricordate in Uncharted Fan Film?), passando per il protagonista Worthington (un paio di anni più tardi lo avremmo rivisto in Le Paludi della Morte).

Mentre scriviamo è in uscita il primo dei due seguiti girati back-to-back, sul modello de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson.
Un gap di 13 anni che è servito al regista per migliorare ulteriormente le proprie tecniche e presentarsi con un prodotto ambiziosamente al livello delle (altissime) aspettative.

Ma è davvero così? La Via dell'Acqua e il capitolo successivo sono/saranno davvero degni del capostipite?
L'ultima parola spetta solo al tempo e agli spettatori.


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