mercoledì 8 marzo 2023

OSCAR 2023. NOMINATION: FILM E REGIA

Dall'alto: Steven Spielberg (col cappello) mentre dirige The Fabelmans; Martin McDonagh (a sinistra) scherza con Colin Farrell sul set de Gli Spiriti dell'Isola; The Daniels, co-registi di Everything Everywhere All at Once.


Tra pochi giorni avrà luogo la 95a edizione degli Academy Awards, la più importante kermesse cinematografica al mondo, la notte durante la quale le "stelle" di Hollywood vengono insignite dei Premi Oscar.

Tradizionalmente, la pellicola che alla fine viene considerata "vincitrice" non è tanto quella che conquista il maggior numero di statuette, quanto quella che si aggiudica le due considerate più prestigiose: miglior film e regia, appunto.

Tra le nominate nella prima categoria, è davvero difficile stabilire quale opera riuscirà a spuntarla.
La sfida è combattuttissima ed equilibrata, ma si può affermare con un certo margine di sicurezza che si tratti di una gara a tre.

The Fabelmans è considerato da molti il "magnum opus" di Steven Spielberg.
Vero o falso che sia, è in ogni caso il suo lavoro più personale: un racconto di formazione quasi autobiografico che omaggia il potere della Settima Arte.
Temi che piacciono molto a Hollywood, da parte di un filmmaker tra i più amati.

Gli Spiriti dell'Isola è invece un film d'autore diretto da un talentuoso irlandese che piace molto ai critici.
Martin McDonagh ci aveva già provato 5 anni fa con Tre Manifesti, ma là era in trasferta yankee, qui è tornato in terra natia (più precisamente su una delle Isole Aran).
Chissà se riuscirà a convincere l'Academy, stavolta.

Everything Everywhere All at Once è infine l'outsider di questa stagione: ha collezionato il maggior numero di candidature e strizza l'occhio alla potente lobby asiatica.
Potrebbe essere il nuovo Parasite?

I primi due partono leggermente in vantaggio in virtù dei Golden Globe: Spielberg e McDonagh si erano infatti accapparrati rispettivamente miglior film drammatico + miglior regia e miglior film commedia.

E gli altri?
Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, replica dell'omonimo classico antibellico del 1930, dovrebbe avere più possibilità come film internazionale che in questa categoria; ad Avatar-La Via dell'Acqua difficilmente verrà riconosciuto il valore che merita (James Cameron non è neppure presente nella cinquina dei registi); quelli che rimangono sono solo nomi per riempire le caselle.

Se per il premio principale non è semplice fare un pronostico, per quanto riguarda i signori dietro la cinepresa non sembrano esserci discussioni.
È davvero dura credere che l'Oscar come miglior regista possa finire in mani diverse da quelle di Steven Spielberg.

Il regista di Indiana Jones, Jurassic Park e Ready Player One si è aperto al mondo raccontando la propria infanzia e giovinezza, con la consueta maestria tecnica e il contributo di alcuni collaboratori di lunga data (ad esempio l'anziano compositore John Williams, prossimo alla pensione).

La Notte delle Stelle è ormai prossima.
Siete pronte/i per fare qualche previsione?


Miglior film
Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, regia di Edward Berger
Avatar-La Via dell'Acqua, regia di James Cameron
Gli Spiriti dell'Isola, regia di Martin McDonagh
Elvis, regia di Baz Luhrmann
Everything Everywhere All at Once, regia di Daniel Kwan & Daniel Scheinert
Tár, regia di Todd Field
Top Gun: Maverick, regia di Joseph Kosinski
Triangle of Sadness, regia di Ruben Östlund
Women Talking, regia di Sarah Polley
The Fabelmans, regia di Steven Spielberg

Miglior regia
Martin McDonagh - Gli Spiriti dell'Isola
Daniel Kwan e Daniel Scheinert - Everything Everywhere All at Once
Todd Field - Tár
Ruben Östlund - Triangle of Sadness
Steven Spielberg - The Fabelmans


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