lunedì 16 febbraio 2015

I CLASSICI: THE LEGO MOVIE, UN CARTOON CHE "È MERAVIGLIOSO"!

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer) 

USA, 2014
100'
Regia: Phil Lord, Chris Miller
Interpreti: Will Ferrell e le voci originali di Chris Pratt, Will Arnett, Morgan Freeman, Elizabeth Banks, Liam Neeson, Jonah Hill, Channing Tatum, Anthony Daniels, Billy Dee Williams, Shaquille O'Neal.


Emmet è uno qualunque, uno che non riesce a distinguersi dalla folla: vive come vivono tutti, guarda i programmi televisivi che guardano tutti (tra questi, la sitcom di culto Tesoro, dove sono i miei pantaloni?!), ascolta la musica che ascoltano tutti (in particolar modo il tormentone È meraviglioso!), ha un lavoro normale, ma non ha dei gran rapporti con le persone che lo circondano.

Eppure potrebbe essere proprio lui "quello Speciale", l'unico che in base ad una profezia sarebbe in grado di salvare l'universo da una terribile minaccia.
Almeno è quello che sperano la graziosa ribelle Wildstyle e il saggio mago Vitruvius...

Guai a sottovalutare un film d'animazione come questo: The LEGO Movie è infatti il miglior cartoon degli ultimi anni (cioé almeno da Le Avventure di Tintin) per più di un motivo.

Innanzitutto è divertente, molto: sceneggiatura brillante, dialoghi spassosi, personaggi azzeccati (Batman è irresistibile, tanto è vero che già si pensa di dedicargli uno spin-off tutto per lui), un motivetto (È meraviglioso! è la versione in italiano di Everything is awesome, candidata all'Oscar come miglior canzone, unica nomination che la pellicola è riuscita a strappare ad un'Academy mai così orba) che ci piace tanto e che rimane in testa.

Poi un'animazione molto originale, che dà l'idea che il film contenga veri componenti LEGO - e in effetti tutti i pezzi che si vedono, con pochissime eccezioni, esistono veramente ma sono stati modellati col computer.
Si è preferito così, anziché utilizzare la tecnica dello stop-motion come invece è stato fatto in numerosi e popolari video su Youtube con protagonisti i pupazzetti gialli (qui è stata usata esclusivamente per i titoli di coda).

È intellettualmente stimolante: oltre a palesi rimandi al 1984 di George Orwell, sono presenti pure inaspettati riferimenti classici.
Alla commedia Gli Uccelli dell'autore greco Aristofane, per esempio: nell'opera, la città fondata da uomini e volatili si chiama "Νεφελοκοκκυγία" (leggi Nephelokokkygía), la cui traduzione in inglese è "Cloud Cuckoo Land", ossia il nome di uno dei mondi attraversati dai protagonisti (nella versione italiana è chiamata "la Terra del Cucù").
E lo stesso nome di Vitruvius è preso in prestito dall'omonimo scrittore latino, celebre teorico dell'architettura che con i suoi studi sulle proporzioni umane aveva anche ispirato l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci che vediamo tutti i giorni riprodotto sulle monete da 1 Euro.

È un film che risveglia il lato nerd sopito in ognuno di noi.
Rappresenta infatti - tenetevi forte! - il primo film dove compaiono insieme i due supereroi della DC Comics Batman e Superman e dove esordisce sul grande schermo il personaggio di Wonder Woman.
Se vi dicessimo che ha bruciato l'attesissimo Batman v Superman: Dawn of Justice firmato Zach Snyder, con Ben Affleck ed Henry Cavill nei ruoli principali e un cast che comprende nientepopodimeno che Amy Adams, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons e Holly Hunter?
Ebbene, è proprio così.

E voi, fan di Guerre Stellari, siete in attesa dell'ormai imminente settimo episodio della vostra saga preferita, Il Risveglio della Forza, prodotto dalla Disney e diretto dal J.J. Abrams della serie tv Lost?
Ne frattempo vi farà piacere sapere che qui Anthony Daniels e Billy Dee Williams hanno ripreso i personaggi di Star Wars che li hanno resi celebri: il robot petulante C-3PO e l'orgoglioso pilota Lando Calrissian.
Solo come doppiatori - e nella versione originale - ma è un gradito ritorno, no?

A proposito di doppiaggio, a dare la voce in inglese a diversi personaggi sono state chiamate star del calibro di Chris Pratt (l'ormai popolarissimo Starlord di Guardiani della Galassia), Morgan Freeman, Liam Neeson, Elizabeth Banks, Jonah Hill, Channing Tatum e Shaquille O'Neal (che doppia se stesso in versione LEGO).
In italiano possiamo vantare la presenza, tra gli altri, di Pino Insegno (Lord Business), Michele Gammino (il padre di Poliduro), Luca Ward (Lando Calrissian), Claudio Santamaria (Batman, proprio come in Il Cavaliere Oscuro -Il Ritorno e nei precedenti episodi della trilogia diretta da Christopher Nolan) e di altri bravissimi professionisti del settore.

Insomma, ecco perché abbiamo stigmatizzato l'esclusione di The LEGO Movie nella categoria del miglior film d'animazione nel nostro precedente post e ribadiamo anche in questa occasione la nostra disapprovazione.

La migliore risposta ai giurati dell'Academy però l'ha data Philip Lord, uno dei registi: su Twitter ha commentato "It's okay. Made my own!" ["Tutto a posto. Me ne sono fatto uno io"], sotto l'immagine di un Oscar fatto di mattoncini LEGO.

Che simpatico "brick-one"...

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