domenica 18 gennaio 2015

OSCAR 2015. NOMINATION: DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI

Dall'alto: Virunga; Il Sale della Terra, di Wim Wenders; Citizenfour


Le categorie che presentiamo in questo post sono tra le nostre preferite: documentari e corti non sempre conquistano l'attenzione che meriterebbero e spesso risultano più interessanti e riusciti di tanti lungometraggi "normali".

La prima in particolare è l'unica che purtroppo non abbiamo azzeccato nelle nostre previsioni l'anno scorso... Speriamo di rifarci quest'anno!
Ma andiamo con ordine.

Citizenfour è la storia della controverso Edward Snowden, narrata da una donna che ha vinto il Premio Pulitzer proprio in virtù del lavoro svolto sui documenti riservati resi pubblici dall'ex tecnico CIA.
Il nome di Steven Soderbergh tra i produttori potrebbe essere una bella spinta per la vittoria finale.

Se non è difficile immaginare di che cosa tratta Last Days in Vietnam, più interessante sembra Il Sale della Terra: come Werner Herzog (a proposito: del grande cineasta abbiamo già recensito Cave of Forgotten Dreams, ma stiamo progettando uno speciale), anche l'altro grande regista tedesco Wim Wenders è diventato documentarista. Forse la finzione non basta più?
Dopo Pina 3D, candidato al Premio Oscar 2012, Wenders questa volta si occupa del grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado, assieme al figlio di costui.

E di una fotografa che ha celato il proprio talento per tutta la vita narra Alla Ricerca di Vivian Maier, che ricorda Searching for Sugar Man, Oscar 2013 in questa stessa categoria.
Virunga invece, come il titolo suggerisce, affronta il tema della preservazione del parco Nazionale di Virunga in Congo e casa degli ultimi gorilla di montagna, minacciati dalle milizie armate e dalle mire di chi vuole sfruttare le sue risorse naturali.

Passando ai cortometraggi, segnaliamo due opere impegnative provenienti dalla Polonia: Nasza Klatwa (Our Curse) è storia di due genitori che devono affrontare la grave malattia del loro figlio neonato (ipoventilazione alveolare primitiva, detta Maledizione di Ondina); Joanna, racconta invece di una giovane madre malata di cancro alla quale sono stati dati ancora tre mesi di vita.
Allegria...
A contendere il premio a entrambe potrebbe essere La Parka del nicaraguense Gabriel Serra.

Forse più scontate le competizioni nelle altre categorie.
Nei corti di fiction The Phone Call è trainato da due protagonisti di alto livello: Sally Hawkins, candidata l'anno scorso, e Jim Broadbent (Oscar nel 2002).
Tra quelli di animazione la Disney ha schierato Winston (Feast), proiettato nei cinema prima di Big Hero 6 (com'era successo lo scorso anno con Tutti in Scena!, "compagno" in sala di Frozen).

Per approfondire ulteriormente l'argomento, guardate qui sotto: troverete un sacco di link utili!
E buon divertimento.

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Citizenfour, regia di Laura Poitras
Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier), regia di John Maloof e Charlie Siskel
Last Days in Vietnam, regia di Rory Kennedy
Il sale della terra (The Salt of the Earth), regia di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders
Virunga, regia di Orlando von Einsiedel

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
Joanna, regia di Aneta Kopacz
Nasza Klatwa (Our Curse), regia di Tomasz Sliwinski
La Parka, regia di Gabriel Serra
White Earth, regia di Christian Jensen

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Aya, regia di Oded Binnun e Mihal Brezis
Boogaloo and Graham, regia di Michael Lennox
La lampe au beurre de yak, regia di Wei Hu
Parvaneh, regia di Jon Milano
The Phone Call, regia di Mat Kirkby

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
The Bigger Picture, regia di Daisy Jacobs
The Dam Keeper, regia di Robert Kondo e Daisuke Tsutsumi
Winston (Feast), regia di Patrick Osborne
Me and My Moulton, regia di Torill Kove
A Single Life, regia di Joris Oprins

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