domenica 25 gennaio 2015

OSCAR 2015. NOMINATION: FILM D'ANIMAZIONE, FILM STRANIERI, SCENEGGIATURE

Dall'alto: locandina di Dragon Trainer 2; un'immagine da Big Hero 6; una scena da Ida


È ancora calda la delusione per il responso dei nominati per il miglior film di animazione.
Iniziamo pertanto la presentazione delle categorie di questo post proprio da quella che ha riservato una delle maggiori sorprese (in negativo).

Non riusciamo proprio a farci una ragione dell'esclusione di The LEGO Movie: passino il naïf Song of the Sea o il delicato La Storia della Principessa Splendente firmato Studio Ghibli - quello del grande Hayao Miyazaki, recentemente ritiratosi dopo aver presentato in anteprima alla Mostra di Venezia 2013 il suo ultimo capolavoro Si Alza il Vento; e anche quello del delizioso La Collina dei Papaveri - ma i membri dell'Academy vogliono davvero farci credere che Dragon Trainer 2, Big Hero 6 o Boxtrolls siano migliori della pellicola sui mattoncini assemblabili?

Le roventi polemiche seguite a questo verdetto e le proteste sui social network dei numerosi fan - ricordiamolo: il film snobbato è stato uno dei più clamorosi successi cinematografici del 2014 a livello globale - la dicono lunga sullo scollamento tra giurati e pubblico pagante e rischiano di avere pesanti ripercussioni sull'autorevolezza stessa degli Oscar di quest'anno.
Chiunque verrà premiato entrerà nelle statistiche, quindi, ma non certo nella storia.

Come film straniero, chi sarà il successore di La Grande Bellezza, trionfatore della scorsa edizione?
Lo strafavorito è polacco, così come polacchi sono due candidati per il miglior cortometraggio documentario (che anno, questo, per la cinematografia del Paese europeo centro-orientale!)
Ida, storia di una novizia che prima di prendere i voti scopre di essere figlia di due Ebrei uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale, è quotatissimo anche grazie ai notevoli contributi tecnici (concorre anche per la migliore fotografia).

A darle filo da torcere saranno tre pellicole presentate in anteprima al Festival di Cannes 2014: il russo Leviathan (aperta critica al putinismo), l'argentino Storie Pazzesche (grottesco collage di vicende surreali) e il mauritano Timbuktu (ironica denuncia del fondamentalismo islamico).
Mandariinid (che vuol dire "mandarini") è invece una storia pacifista ambientata durante la Guerra di Abkhazia del 1992-3 ed è un'inusuale produzione dell'Estonia e della Georgia (!).

Passando alle migliori sceneggiature originali, si propone lo scontro tra i tre big maggiormente accreditati ad aggiudicarsi l'Oscar più prestigioso: Boyhood contro Birdman contro Grand Budapest Hotel.
Che sfida!

Per ciò che concerne invece le sceneggiature non originali, la sorpresa potrebbe arrivare dal film che ha ricevuto meno nomination complessive.
Se infatti The Imitation Game, American Sniper, The Theory of Everything e Whiplash hanno ottenuto rispettivamente 8, 6, 5 e 5 menzioni, Inherent Vice ne ha ricevute solo due (l'altra è per i migliori costumi).

Perché potrebbe farcela? Perché a scrivere l'adattamento del romanzo Vizio di Forma di Thomas Pynchon non è stato uno qualsiasi, bensì Paul Thomas Anderson, talentuoso regista, produttore e sceneggiatore di Magnolia, Il Petroliere e The Master.
Chissà se riuscirà a vincere la sua prima statuetta (siamo già alla sua sesta nomina...).

E ora che ne dite di dare un'occhiata ai link qui sotto?
Potete vedere i trailer e consultare le sceneggiature dei film in concorso.
Non ci resta che augurarvi buona visione e buona lettura!


MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
Boxtrolls - Le scatole magiche (The Boxtrolls), regia di Graham Annable e Anthony Stacchi
Dragon Trainer 2 (How to Train a Dragon 2), regia di Dean DeBlois
Song of the Sea, regia di Tomm Moore
La Storia della Principessa Splendente, regia di Isao Takahata

MIGLIOR FILM STRANIERO
Ida, regia di Paweł Pawlikowski (Polonia)
Mandariinid (Tangerines), regia di Zaza Urushadze (Estonia/Georgia)
Leviathan, regia di Andrej Petrovič Zvjagincev (Russia)
Timbuktu, regia di Abderrahmane Sissako (Mauritania)
Storie Pazzesche (Relatos Salvajes), regia di Damián Szifrón (Argentina)

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Birdman - Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo
Boyhood - Richard Linklater
Foxcatcher - Dan Futterman e E. Max Frye
Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel) - Wes Anderson
Lo Sciacallo - Nightcrawler (Nightcrawler) - Dan Gilroy

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
American Sniper -Jason Hall
The Imitation Game - Graham Moore
Vizio di forma (Inherent Vice) - Paul Thomas Anderson
La teoria del tutto (The Theory of Everything) - Anthony McCarten
Whiplash - Damien Chazelle

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