sabato 27 maggio 2023

ANT-MAN & THE WASP: QUANTUMANIA, IL RAZZISMO SPIEGATO A SUA FIGLIA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2023
124'
Regia: Peyton Reed
Interpreti: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer, Michael Douglas, Kathryn Newton, Jonathan Majors, David Dastmalchian, Corey Stoll, Mark Oliver Everett, Tom Hiddleston, Owen Wilson, Bill Murray.


Qualche anno dopo aver salvato l'umanità dal perfido Thanos, Scott (Rudd) vive un'esistenza felice con la fidanzata Hope (Lilly) e i genitori di lei (Pfeiffer e Douglas).

Adora anche la figlia Cassie (Newton), avuta dalla sua ex moglie: un'adolescente che possiede un cervello da un milione di dollari e gli dà qualche grattacapo.

La ragazza ha costruito un aggeggio per comunicare col Regno Quantico e involontariamente viene risucchiata dentro con tutta la famiglia.
Come faranno Ant-Man e compagnia a venirne fuori senza intaccare l'equilibrio dell'universo?


2016 - Ant-Man + Captain America: Civil War.
2018 - Ant-Man & the Wasp.
2019 - Avengers: Endgame.

Questa è la 5a volta di Paul Rudd nei panni di Ant-Man e la 4a di Evangeline Lilly - indimenticata Kate di Lost - in quelli di Wasp.
Confermato pure Peyton Reed in cabina di regia: come Jon Watts di Spider-Man e James Gunn dei Guardiani della Galassia prima di lui, ha avuto la possibilità di dirigere tutti i capitoli della propria trilogia.

Come si dice, squadra che vince non si cambia?
Non proprio, qualcosa in realtà è cambiato davvero: Rudd non è più co-sceneggiatore e in generale il tono della serie si è fatto più serio.

Con poche eccezioni - il cameo di Bill Murray, ad esempio - l'umorismo scanzonato del primo film, che ai tempi aveva spinto qualche critico ad un arrampiscato paragone con l'allora concorrente Deadpool (anche lo sboccato merecenario di Ryan Reynolds entrerà prossimamente nel Marvel Cinematic Universe ), è quasi sparito.

Una scelta stilistica in linea con tutte le pellicole del MCU successive ad Endgame e che ricorda da vicino l'evoluzione (involuzione?) del succitato trittico dei Guardiani della Galassia.
Quantumania presenta alcune similitudini con la recentissima opera di Gunn, a cominciare dal sospetto che crea più imbarazzo e disagio... la Marvel sta diventando razzista?!?

A nostro parere, sinceramente, no.
Eppure il fatto che per due volte di fila il malvagio di turno sia uno psicopatico di etnia africana, contrastato da un gruppo di eroi per lo più caucasici, non ci pare un'idea geniale né aiuta a confutare il pregiudizio (alla faccia del Black Lives Matter, no?).

Là si trattava di un nazistoide chiamato Alto Evoluzionario, qui di un megalomane di nome Kang (Majors lo interpreta con una solennità da Marlon Brando che non ce l'ha fatta), ma il personaggio è essenzialmente lo stesso.
Del primo non sentiremo facilmente più parlare, il secondo dovrebbe tornare nei prossimi film degli Avengers e sostituire Thanos come super-cattivo.

Se i punti deboli della pellicola risiedono nella scelta dell'avversario e in un copione non troppo ispirato, i punti di forza sono: la durata relativamente breve ("solo" 2 ore: quasi un cortometraggio per lo standard a cui siamo stati abituati!), gli effetti speciali, le scenografie à la Star Wars e le performance degli attori principali.

Rudd batte ai punti una Lilly più sprecata che mai (smettetela di aggiungere ipocritamente Wasp ai titoli: è sempre più uno specchietto per le allodole), Douglas riesce a tenere testa ad una Pfeiffer in gran forma, ma Newton surclassa tutti: è lei la rivelazione e la vera protagonista della storia, speriamo di rivederla in futuro.

Chi ritroveremo quasi di certo è Ant-Man: forse non in un 4° capitolo "solista" (finora l'unico Avenger ad aver avuto più di una trilogia è Thor), ma probabilmente nei prossimi, attesi episodi della squadra.
La Disney-Marvel ha già annunciato l'uscita di Avengers: The Kang Dinasty nel 2025 e Avengers: Secret Wars l'anno successivo.

Difficilmente saranno all'altezza di quei knock down + knock out che erano stati Infinity War e Endgame, però concediamo loro un po' di fiducia.
Potremmo tornare a... meravigliarci.


Etichette: , , , , , , , , , , , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page