mercoledì 3 maggio 2023

I CLASSICI: NOTTING HILL, PERDINDIRINDINA!

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

UK/USA, 1999
124'
Regia: Roger Michell
Con: Julia Roberts, Hugh Grant, Rhys Ifans, Hugh Bonneville, Micha Burton, Emily Mortimer, Alec Baldwin (non accreditato).


Notting Hill, quartiere residenziale di Londra.
Qui Will (Grant) gestisce una libreria e condivide un appartamento con uno squinternato coinquilino (Ifans).

La routine di tutti i giorni cambia quando un giorno irrompe nella sua vita la superdiva hollywoodiana Anna Scott (Roberts).
Tra i due scocca la scintilla, ma è davvero possibile una relazione sentimentale tra due persone tanto diverse?


I due protagonisti provano ad entrare in un giardino, di notte: lui, cercando di scavalcare il cancello, inciampa e d'istinto esclama "Perdindirindina!" (in originale dice "Whoopsidaisies!").
Se non avete presente questa scena probabilmente non avete mai visto Notting Hill.

Commedia romantica tra le più famose della storia del cinema moderno, è opera soprattutto dello sceneggiatore Richard Curtis, co-creatore di Mr. Bean e già autore del copione di Quattro Matrimoni e un Funerale (un altro lungometraggio di successo per certi versi simile a questo).

Con quest'ultimo condivide l'inserimento di una protagonista femminile americana in un contesto al 100% inglese e la partecipazione di Hugh Grant.
L'attore londinese - rivisto recentemente in Glass Onion - offre in questo film la migliore interpretazione della propria carriera, un delicato equilibrio di goffaggine e humour britannico.

A contendergli la scena c'è una Julia Roberts in splendida forma.
L'ex Pretty Woman infonde al proprio personaggio una grazia elegante e una vulnerabilità rara, rendendolo credibile e riaffermando una verità di cui spesso ci dimentichiamo: anche i VIP sono esseri umani e - in molti casi, almeno - persone normalissime, come tutti noi.

L'alchimia tra i due protagonisti mette in ombra il resto del cast, ma ci sono almeno un paio di comprimari che riescono a lasciare il segno: Bonneville, che anni dopo avremmo rivisto nel dittico dedicato all'orso Paddington (a proposito, un giorno ve lo recensiremo), e soprattutto Ifans (il Dr. Lizard del primo Amazing Spider-Man), qui nel ruolo della vita.

Attori in stato di grazia, dialoghi brillanti, una regia "leggera" e la ballata When You Say Nothing At All di Ronan Keating a trainare la colonna sonora: pezzi di un puzzle che vanno a comporre l'immagine di un'opera, nel suo genere, memorabile.

Una pellicola imperdibile per chi è stato almeno una volta a Londra (e a Notting Hill, chiaro).


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