lunedì 15 giugno 2015

MICHAEL KEATON. MI SDOPPIO IN 4, CHI FA DA SÉ FA PER...QUATTRO!

(Clicca sulla locandina per vedere una scena con Michael Keaton). 

USA, 1996
113'
Regia: Harold Ramis
Interpreti: Michael Keaton, Andie MacDowell, Harris Yulin, Richard Masur, Eugene Levy, Brian Doyle-Murray.


Doug (Keaton) è ingegnere edile, marito della bella Laura (MacDowell) e padre di famiglia. Purtroppo - come molti - è anche vittima dello stress e della cronica mancanza di spazio da dedicare a se stesso.

Come conciliare allora lavoro, famiglia e tempo libero?
Il suggerimento viene a sorpresa da un genetista conosciuto quasi per caso: perché non farsi clonare?

Ma i guai, come i cloni, anziché risolversi si moltiplicano.

Michael Keaton come la pecora Dolly?
Beh - o "beeee!" - in effetti Mi Sdoppio in 4 è uscito nelle sale americane il 17 Luglio 1996, cioè dopo soli 12 giorni dalla nascita del celeberrimo ovino e il tema della manipolazione genetica atta a generare vita era allora sulla bocca di tutti.

Un bel tempismo - non c'è che dire - che però non ha portato i risultati sperati in termini di incassi e recensioni.
Non riusciamo a comprendere perché: si tratta indubbiamente di una delle commedie più spassose degli anni 90 e il tempo, da vero galantuomo, la sta ripagando delle delusioni.

D'altra parte, Harold Ramis è sempre stato una garanzia: sceneggiatore di primissimo piano - aveva già scritto Animal House e Ghostbusters (qui vi recitava anche: era il dottor Egon Spengler) - e brillante regista (Palla da Golf-Caddyshack, National Lampoon's Vacation e soprattutto Ricomincio da Capo), con Mi Sdoppio in 4 era arrivato alla piena maturità artistica.

È morto l'anno scorso, purtroppo, ma mancheranno a lungo il suo tocco e la sua comicità: lo dimostra anche questo film, divertente, ben congegnato e godibile ancora oggi.

Impossibile riferire tutte le sequenze più spassose di questa spassosissima commedia, scritta tra gli altri dal duo Ganz & Mendel (quelli di Night Shift-Turno di Notte) e dallo stesso Ramis (non accreditato).
Di fatto non si smette mai di ridere, dal principio alla fine.

Buona parte del merito è da attribuire al protagonista del nostro Speciale, impegnato in un'ottima e funambolica "tetra-interpretazione".
Come in 4 Pazzi in Libertà i protagonisti sono 4, ma a differenza della pellicola del 1989, questa volta li impersona tutti lui: l'impareggiabile Michael Keaton.

Il mattatore di Pittsburgh mette ancora una volta in risalto il proprio grande talento nel genere brillante: anche grazie al feeling sul set con la sempre affascinante e bravissima Andie MacDowell (che era già stata consacrata con Sesso, Bugie e Videotape, Green Card-Matrimonio di Convenienza, Hudson Hawk-Il Mago del Furto, Ricomincio da Capo, America Oggi, Quattro Matrimoni e un Funerale...), è irresistibilmente simpatico in ogni scena, specie quando compare per quattro volte nella stessa inquadratura.

Non dev'essere stato comunque troppo difficile per lui: dovendo interpretare sia un tranquillo e indaffarato padre di famiglia sia uno stakanovista rude e maschio sia un uomo sensibile e delicato sia un mattoide fuori di testa, ha potuto attingere alla propria esperienza.
Sì, perché a veder bene questi tipi rappresentano una summa di quelli portati al successo nei suoi lavori comici precedenti.

Ricordarlo solo per Beetlejuice o Batman - ossia i ruoli per cui viene ricordato più spesso - è quindi veramente troppo riduttivo.

Un attore così bisognerebbe davvero... clonarlo.

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