JUSTICE LEAGUE, NON É LA MARVEL
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2017
120'
Regia: Zack Snyder
Interpreti: Ben Affleck, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Ray Fisher, Amy Adams, Jeremy Irons, Diane Lane, J.K. Simmons, Connie Nielsen, Ciarán Hinds, Joe Morton, Billy Crudup, Amber Heard, Henry Cavill.
Superman è morto.
La criminalità e la sfiducia della popolazione civile sono in crescita, a Gotham come a Metropolis.
Le preoccupanti apparizioni dei Parademoni anticipano la venuta del temibile Steppenwolf (Hinds), bramoso di mettere le mani sui 3 cubi del potere che gli permetterebbero di riportare l'umanità all'età della pietra.
Batman (Affleck) decide di mettere insieme una squadra per affrontare la minaccia: l'amazzone Wonder Woman (Gadot), il re degli abissi Aquaman (Momoa), il velocista Flash (Miller) e il metaumano Cyborg (Fisher).
Prendiamo una scena, una di quelle apparentemente slegate da un contesto.
Siamo in un imprecisato e freddo villaggio del Nord (le riprese sono state fatte in Islanda).
Il gigantesco hipster Aquaman, durante la tempesta, si toglie la camicia mostrando una muscolatura possente e vistosi tatuaggi che gli coprono buona parte del petto depilato, tracanna un'intera bottiglia di whiskey come se fosse acqua, getta platealmente la bottiglia per terra, si avvia spavaldo verso il mare impetuoso e senza pensarci due volte si tuffa virilmente tra le onde.
Sembra la pubblicità di un profumo per uomo, ma in fondo è la chiave di lettura per interpretare questo nuovo film firmato Zack Snyder (e in parte Joss Whedon - sì, proprio il regista dei "rivali" Avengers! - chiamato per supervisionare la post-produzione dopo un grave lutto che ha colpito il collega e a dirigere alcune scene aggiuntive): c'è un sicuro effetto scenico, ma c'è anche epicità, machismo.
E tanta auto-ironia.
Mentre Batman v Superman: Dawn of Justice era stato considerato troppo pomposo e serioso (ma noi, come potete leggere, non abbiamo condiviso le stroncature piovute addosso al kolossal snyderiano) e il successivo Suicide Squad risultava un goffo tentativo di correggere il tiro, la Warner Bros. aveva trovato la formula giusta con Wonder Woman.
Justice League continua sulla stessa scia di WW, presentando sì i tópoi dei film supereroistici, ma anche - prendendo spunto dai tanti successi della Marvel - momenti scanzonati e di alleggerimento.
Possiamo allora dire: "Justice League... assemble?!?"
Non proprio.
Perché se è chiaro che il supergruppo rappresenta il corrispettivo DC degli Avengers, è altrettanto vero che possiede caratteristiche che lo rendono unico.
Volendo divertirsi a fare il gioco delle corrispondenze, Flash sarebbe Spider-Man, in quanto personaggio "comico"; Superman, Capitan America, come leader tutto di un pezzo; Batman, Iron Man, come playboy ricco e tormentato; Aquaman, Thor, per la fisicità; Cyborg potrebbe essere Visione in quanto essere "elettronico".
Ma Wonder Woman?
L'eroina più famosa dei fumetti è... unica! Il fatto che un personaggio femminile sia centrale nella narrazione e riconosciuto dagli altri componenti come autorevole e degno della leadership - non ce ne voglia Scarlett Johansson, ma la sua Vedova Nera risulta in confronto piuttosto sciapa - è qualcosa di piuttosto insolito nel mondo del cinema, specie quello supereroistico.
Certo, aiuta che l'Amazzone sia stata protagonista assoluta di un film a lei dedicato, baciato da ottimi riscontri di critica e pubblico, e che Gal Gadot abbia una notevole presenza scenica; ma la differenza con l'universo Marvel (a forte impronta maschile) si fa comunque sentire.
Poi c'è l'appeal di due tra i più famosi personaggi dell'affollato e variegato mondo dei fumetti, personaggi che nonostante il tempo che passa - Superman è stato creato nel 1933, Batman 6 anni dopo - continuano ad avere legioni di fan, anche grazie a numerose trasposizioni cinematografiche.
Con particolare riferimento all'Uomo Pipistrello, chi non ha apprezzato la trilogia diretta da Christopher Nolan?
Chi non è rimasto stupefatto dall'immaginario di Tim Burton in Batman e Batman- Il Ritorno?
In proposito, Justice League segna tra le altre cose il clamoroso ritorno del compositore Danny Elfman, già autore delle musiche del dittico burtoniano.
Un recupero vintage sottolineato dalla ripresa del tema del film dell'89 nella sequenza di apertura, che oltretutto omaggia esplicitamente la prima apparizione del Cavaliere Oscuro sul grande schermo.
Più controverso potrebbe essere quello che noi consideriamo come un altro punto di forza: la regia di Zack Snyder.
Lasciateci spezzare una lancia in suo favore.
Insultato e deriso dalla stragrande maggioranza dei critici cinematografici (praticamente tutti), il regista del Wisconsin secondo noi è uno dei più rigorosi adattatori di fumetti e graphic novel che ci siano in circolazione, per lo meno dal punto di vista visivo.
Le scene ricche di dettagli sono costruite in modo maniacale e sembrano uscite dalle tavole di un albo: i colori sono vividi, i contorni netti, le pose plastiche.
Lo avevamo notato già con 300, L'Uomo d'Acciaio e Batman v Superman, ma anche in questo nuovo capitolo molte scene sembrano "disegnate".
Una su tutte, quella - quasi immobile - nella quale Flash si lancia nel vuoto per aiutare Wonder Woman a recuperare la spada potrebbe essere opera di Jim Lee (non a caso co-autore della serie a fumetti che ha ispirato questo film) o di un altro artista di punta della DC.
Per noi si tratta di un pezzo di gran virtuosismo registico.
Indiscutibile è invece la sceneggiatura, briosa e brillante, approntata da Chris Terrio - che aveva vinto l'Oscar nella categoria nel 2013 per Argo e successivamente contribuito al copione di BvS - con l'apporto, probabilmente incisivo, del già citato Joss Whedon.
Azzeccati gli attori.
Se da un lato Gal Gadot, come abbiamo detto, è perfetta e in grado da sola di bucare lo schermo, dall'altro Ben Affleck si conferma il miglior Uomo Pipistrello dai tempi di Michael Keaton.
Di Henry Cavill, poi, non si può dire che gli manchi il physique du rôle per impersonare Superman.
I nuovi ingressi se la cavano bene: Ezra Miller (già visto in Animali Fantastici e Dove Trovarli, ricordate?) è divertente e offre un'interpretazione di Flash molto diversa da quella della serie tv dedicata al personaggio; Jason Momoa (Khal Drogo in Game of Thrones) è una buona scelta nel ruolo di Aquaman; Ray Fisher come Cyborg è adeguato, benché un po' in secondo piano.
Abbiamo poi un nuovo Commissario Gordon.
A prendere il posto del Gary Oldman della Trilogia firmata Christopher Nolan non è stato chiamato un attore qualsiasi, bensì J.K. Simmons, il J.J. Jameson dello Spider-Man di Sam Raimi e meritatissimo Premio Oscar per Whiplash.
Ottima scelta.
I confermati Jeremy Irons, Diane Lane e Amy Adams sono come sempre bravissimi, anche se avremmo preferito che almeno quest'ultima avesse più spazio.
Più in sordina invece Ciarán Hinds, costretto a dar voce a un cattivo troppo prevedibile e stereotipato.
Eh già, la rappresentazione dei cattivi è purtroppo uno dei Talloni di Achille del DC Extended Universe: pensavamo che il Doomsday di BvS - che sembrava uscito direttamente da un adattamento tolkeniano (la serie firmata Peter Jackson deve piacere molto a Snyder, perché anche la sequenza della battaglia con le Lanterne Verdi pare presa di peso da Il Signore degli Anelli...) - e la pessima Incantatrice di Suicide Squad fossero semplici incidenti di percorso, ma ahinoi...
Speriamo nel Deathstroke di Joe Manganiello (corrispettivo "serio" dello spassoso Deadpool marveliano), che compare a sorpresa nell'ultimissima scena post credits a fianco di Lex Luthor (Jesse Eisenberg).
Tra i delusi possiamo annoverare anche... i fan dei gilet!
In BvS li indossavano praticamente tutti, mentre questa volta resiste il solo Bruce Wayne/Ben Affleck (che comunque li porta con stile, dobbiamo ammettere).
Insomma, a parte i gilettari, non lasciatevi influenzare da critici mugugnoni e prevenuti o fan duri e puri: Justice League è un prodotto di intrattenimento senza eccessive ambizioni autoriali, ma gradevole e visivamente stuzzicante.
Il tipico film che si va a vedere volentieri al cinema con gli amici.
In definitiva, meglio quindi gli Avengers o la Justice League?
La parola ora spetta a voi, cari lettori.
Etichette: Affleck, Amy Adams, Avengers, Batman, Batman v Superman: Dawn of Justice, Cavill, Gadot, Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, J.K. Simmons, Justice League, Marvel, Snyder, Suicide Squad, The Flash, Whiplash, Wonder Woman
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