lunedì 25 giugno 2018

QUILIANO 2018. EASY-UN VIAGGIO FACILE FACILE, FAST & FUNERAL

(Clicca sulla locandina internazionale del film per vedere il trailer in italiano). 

Italia, 2017
91'
Regia: Andrea Magnani
Interpreti: Nicola Nocella, Libero De Rienzo, Barbara Bouchet


Isidoro (detto Easy), ex promessa dell'automobilismo, è un ragazzone ingenuo, candido e infantile.

Un giorno il fratello (De Rienzo) gli affida un compito particolare: riportare in patria in tutta fretta e in gran segreto la salma di un operaio ucraino morto sul lavoro per la caduta da un ponteggio.

Il viaggio sarà pieno di inconvenienti e colpi di scena e tutt'altro che facile facile.






Quando qualche mese fa vennero annunciati i candidati per i più prestigiosi e famosi riconoscimenti della cinematografia italiana, i David di Donatello, molta sorpresa aveva suscitato la presenza di un nome pressoché sconosciuto nella cinquina dei migliori attori.

Accanto a Renato Carpentieri (che poi vinse), Valerio Mastandrea, Antonio Albanese e Alessandro Borghi compariva infatti un tale Nicola Nocella.

I nostri Oscar nostrani solitamente non brillano per originalità, colpi di scena e imprevedibilità (ahò, ci sono sempre le solite facce e vincono sempre le stesse persone!), ma stavolta siamo rimasti sorpresi perché si è voluto valorizzare un attore "nuovo" - nonostante una ricca gavetta tra pubblicità, Tv, cinema e teatro alle spalle.

E per di più nominato per una commedia - Easy-Un Viaggio Facile Facile - che è sì passata da un festival cinematografico importante (quello di Locarno), ma che eufemisticamente non ha fatto incassi stellari.

I riconoscimenti attribuiti a Nocella per il suo ruolo si sono susseguiti di volta in volta, fino ad arrivare al recente Ciak d'Oro "Colpo di Fulmine" (assegnato dalla rivista Ciak della celebre critica Piera Detassis) e al giovane ma già prestigioso Premio Quiliano Cinema, che gli è stato consegnato domenica sera.

Bel colpo per il festival organizzato dal cineforum "Quei Bravi Ragazzi" e dalla banda del programma radiofonico Hollywood Party avere come ospite, dopo il divo dei poliziotteschi Luc Merenda, questo interprete che si sta facendo largo nella ribalta del cinema italiano e proiettare gratuitamente il film che con un passaparola lo sta facendo conoscere!

L'ex allievo di Giancarlo Giannini al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma è stato molto brillante e ha intrattenuto e divertito il pubblico dei presenti con aneddoti sul suo maestro (che imita benissimo) e sulle sue esperienze nei set di Il Figlio Più Piccolo di Pupi Avati e di Easy (possiamo catalogare ciò che ha vissuto durante le riprese dell'opera di Andrea Magnani come "esperienze estreme").

Per quel che riguarda quest'ultimo film, bisogna dire che esso è piuttosto gradevole: un viaggio on the road decisamente meno pretenzioso di quello che Walter Salles aveva tratto dal romanzo di Jack Kerouac (si veda la recensione) e che ha nelle strade e nei paesaggi ucraini un'insolita ambientazione e negli attori locali i volti giusti.

Comunque già il fatto che il protagonista sia un sempliciotto che assomiglia fisicamente e caratterialmente più a Il Buon Soldato Švejk di Jaroslav Hašek che ad un esponente della beat generation e che guidi a folle velocità un carro mortuario anziché un'auto sportiva, la dice lunga sul tono scanzonato e ironico della pellicola.

Nicola Nocella si dimostra perfetto per il ruolo, con l'aria sognante e candida di un uomo in balia degli eventi che riesce a cavarsela sempre in qualche modo - per fortuna o con l'aiuto di persone di buona volontà.

Il suo personaggio, dal fisico esuberante alla John Belushi (a proposito, Nocella ha raccontato anche una spassosa esperienza che ha avuto con la vedova. PS: lo stesso ha voluto anche rimarcare di aver perso almeno 20 Kg, nel frattempo) e dalla (scarsa) loquacità alla Buster Keaton, sembra ritagliato su misura dell'attore pugliese, che di conseguenza risulta particolarmente efficace.

Pensiamo che sentiremo ancora parlare di lui, anche perché pure nei lavori precedenti - Ma che ci faccio qui! di Francesco Amato, Venti Sigarette di Aureliano Amadei, il già citato Il Figlio Più Piccolo di Pupi Avati, Il Professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni - ha saputo distinguersi con personalità e bravura.

Insomma, se vi è capitato (come a noi) di essere a Valleggia domenica sera, siete stati fortunati a incontrare Nocella: un giorno potreste dire "Ehi, io l'ho conosciuto! È stato molto simpatico."

Se non vi è capitato, beh, allora non perdetevi i suoi prossimi film.




Etichette: , , , , , , , , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page