OSCAR 2019. GREEN BOOK, A SPASSO CON SHIRLEY
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
USA, 2018
130'
Regia: Peter Farrelly
Con: Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Don Stark, Sebastian Maniscalco, Tom Virtue.
1962. Tony Lip (Mortensen) è un buttafuori italoamericano dalla spiccata abilità oratoria.
Rimasto temporaneamente senza lavoro, accetta di fare da autista-guardia del corpo al jazzista black Don Shirley (Ali).
Il suo compito è portare il musicista in tour per una serie di concerti.
Peccato che le date siano tutte nel sud del Paese, ossia negli Stati a più alta tensione razziale.
Con sé ha però il "Green Book", una sorta di manuale dove sono elencati gli alberghi e i ristoranti in cui gli afroamericani sono ben accetti...
La vera notizia non è che Green Book abbia vinto 3 Oscar (miglior film, sceneggiatura originale, attore non protagonista), soffiando un po' a sorpresa il riconoscimento più ambito al favoritissimo Roma.
E neppure che alla premiazione il regista (afroamericano) Spike Lee abbia manifestato il proprio disaccordo con una protesta plateale.
Non lo è neppure che Nick Vallelonga - figlio di quel Frank Anthony Vallelonga che ha ispirato il personaggio protagonista - sia stato premiato come sceneggiatore, nonostante la polemica esplosa alla vigilia per un suo precedente tweet anti-islamico (ironia suprema: il co-protagonista Mahershala Ali, a sua volta oscarizzato, è di religione musulmana).
La vera notizia è che 2 delle suddette statuette siano finite nelle mani dell'autore di... Scemo e + Scemo.
Sì, avete letto bene. No, non è un errore.
Peter Farrelly è stato, insieme al fratello Bobby, regista di opere miliari del filone comico-demenziale: oltre alla pellicola con Jim Carrey e Jeff Daniels, ricordiamo anche Tutti Pazzi per Mary, Kingpin e Io, me e Irene.
Che cosa lo abbia spinto a lavorare da "solista", scrivendo, dirigendo e producendo un film agli antipodi dei suoi lavori precedenti rimarrà forse un mistero, ma di certo gli ha procurato un riconoscimento che altrimenti non avrebbe mai avuto.
Green Book è una commedia on the road forse sopravvalutata, ma chiaramente riuscita.
Chi tra i critici l'ha malignamente paragonata ad A Spasso con Daisy ha esagerato: fatta eccezione per la somiglianza dello spunto iniziale (là un autista afro portava in giro una distinta signora bianca, qui un autista bianco porta in giro un raffinato musicista afro), la pellicola vincitrice nel 1990 di una delle edizioni più contestate degli Academy Awards ha poco a che fare con questa.
Mahershala Ali si conferma l'attore black del momento: 2 oscar in 3 anni (nel 2017 era stato premiato per Moonlight, un altro "miglior film" rimasto oscurato dai propri avversari, La La Land in primis).
Con la sua interpretazione asciutta e tormentata ha convinto tutti, meritatamente.
Che cosa non torna è perché non abbia vinto un Oscar pure Viggo Mortensen: senza nulla togliere ad Ali, è lui il vero motore del film.
Dimenticate Il Signore degli Anelli: inevitabilmente invecchiato e visibilmente ingrassato per il ruolo, l'attore ruba quasi sempre la scena al blasonato collega.
Il suo Tony è un personaggio che non si dimentica: Viggo gli conferisce una simpatia e uno spessore rari, grazie a un'interpretazione istrionica e sottile che avrebbe meritato ben più di una semplice nomination.
Che ridere, poi, sentirlo parlare in italiano!
A proposito: consigliamo assolutamente la visione del film in lingua originale.
La versione italiana è purtroppo inficiata da un doppiaggio goffo che non riesce a rendere le sfumature verbali dell'originale.
Tra i ruoli di supporto, vale la pensa menzionare la sempre bella Linda Cardellini (E.R.-Medici in Prima Linea, Avengers: Age of Ultron).
La sua prova, breve ma incisiva, si dice abbia mosso Nick Vallelonga fino alle lacrime.
Green Book forse non è il miglior film del 2018, ma le ragioni per vederlo - e apprezzarlo - non mancano di certo.
Sedetevi sul retro dell'auto insieme a Don e lasciatevi portare da Tony attraverso l'America.
Le storie che potrebbe raccontarvi e le avventure che potrebbe farvi vivere sono davvero singolari.
Etichette: A Spasso con Daisy, Ali, Avengers: Age of Ultron, Cardellini, fratelli Farrelly, Green Book, Il Signore degli Anelli, La La Land, Moonlight, Mortensen, Oscar 2019, Peter Farrelly, Roma, Scemo & + Scemo, Vallelonga
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