mercoledì 23 dicembre 2020

I CLASSICI: RUDOLPH IL CUCCIOLO DAL NASO ROSSO, ALLA STORIA PASSERÀ!

(Clicca sulla locandina per vedere il film intero). 

USA, 1998
92'
Regia: William R. Kowalchuk
Voci originali: Kathleen Barr, John Goodman, Whoopi Goldberg, Debbie Reynolds, Bob Newhart, Eric Idle.


Il piccolo cervide Rudolph nasce con un curioso handicap fisico - il suo naso è rosso e luminoso - e un sogno: diventare un giorno una delle renne di Babbo Natale (Goodman).

Cresciuto amorevolmente dai propri genitori, ma disciminato da quasi tutti i suoi simili, il giovane si innamora della coetanea Zoey e fa amicizia con l'astuta volpe artica Scheggia (Idle) e il freddoloso orso bianco Leonardo (Newhart).

Ma la dispettosa Tormentilla (Goldberg) ha creato una tempesta di neve per impedire a Babbo Natale di consegnare i doni: fermarla potrebbe essere l'occasione di Rudolph per riscattarsi agli occhi degli altri e mostrare a tutti il proprio coraggio.



Vigilia 2012: Una Poltrona per Due.
Vigilia 2013: National Lampoon's Christmas Vacation.
Vigilia 2014: Canto di Natale di Topolino.
Vigilia 2015: Star Wars-Holiday Special.
Pre-Vigilia 2016: Iron Man 3.
Vigilia 2017: Festa in Casa Muppet.
Vigilia 2018: Silent Night, Deadly Night III.
Vigilia 2019: Nightmare Before Christmas.

La prima (!) delle nostre Christmas review di quest'anno è dedicata a uno dei personaggi più iconici e amati del folclore natalizio: la renna che, in virtù del proprio naso luminoso, diventa la favorita di Santa Claus e finisce per salvare la più amata delle festività.

Rudolph era già stato protagonista di un vecchio lungometraggio animato e di una famosa pellicola in stop motion, oltre che di una nota canzone popolare riportata recentemente in auge dai Goldfinger (niente a che spartire con l'omonimo film di 007; parliamo del complesso ska-punk cui avevamo già accennato qui e poi ancora qui).



La grafica è - come accade in molte produzioni indipendenti - molto semplice, tuttavia riscoprire i cari vecchi "cartoni" (ossia le pellicole coi disegni fatti a mano) in un'epoca di animazione completamente digitale ha sempre un certo fascino.

Le canzoni sono catchy a sufficienza e molti personaggi sono adorabili (il nostro preferito è l'orso polare balbuziente).
Il punto di forza del film rimane però la storia: una favola magica e senza tempo, una parabola anti-bullismo, un'esortazione a seguire i propri sogni senza arrendersi mai.

Gli spettatori ideali di Rudolph il Cucciolo dal Naso Rosso sono i bimbi più piccoli, ma consigliamo la visione a tutta la famiglia, se non altro per sfidare gli adulti a cogliere le citazioni cinematografiche più o meno esplicite (principalmente dal disneyano Bambi).

Chissà, magari nel finale vi ritroverete anche voi a cantare: "Rudolph dal naso rosso/Alla storia pas-se-raaaaà!"
BUON NATALE dalla Redazione di CINEMA A BOMBA!


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