DAMPYR, BENVENUTI NEL BONELLI CINEMATIC UNIVERSE
(Clicca sulla locandina per vedere il trailer).
Italia, 2022
104'
Regia: Riccardo Chemello
Interpreti: Wade Briggs, Stuart Martin, Frida Gustavsson, Sebastian Croft, David Morrissey, Luke Roberts.
Balcani, 1992. Harlan (Briggs), accompagnato dal fido compare Yuri (Croft), gira di villaggio in villaggio spacciandosi per un Dampyr, un potente ammazzavampiri.
Quando gli uomini del comandante Kurjak (Martin) vengono attaccati da spietate creature umanoidi, questo si rivolgerà proprio al ciarlatano, che scoprirà di avere quei poteri tanto millantati.
Ciò attirerà l'attenzione del malvagio vampiro Gorka (Morrissey), disposto a tutto pur di liberarsi del pericoloso rivale.
Dampyr è un caso più unico che raro.
Presentato al Lucca Comics 2022 lo stesso giorno dell'esordio nelle sale, esso è tratto da un omonimo fumetto della Sergio Bonelli Editore.
Tale pellicola doveva lanciare il Bonelli Cinematic Universe, cioè il progetto di trasposizione cinematografica dei personaggi creati dalla celebre casa editrice su modello della Marvel Cinematic Universe e del DC Extended Universe.
Si pensava che il fumetto - invero non uno dei più noti del mazzo, ma pur con uno zoccolo duro di estimatori - si potesse prestare maggiormente rispetto ad altri ad un adattamento cinematografico, anche per i costi non eccessivamente elevati.
E così la Bonelli Entertainment (branca della Sergio Bonelli Editore) decise di stanziare un discreto budget per la sua realizzazione, di girare il film in lingua inglese, di utilizzare effetti speciali a profusione e di buon livello, di scritturare un cast fatto di volti più o meno noti di provenienza soprattutto televisiva, di affidare la regia ad un regista esordiente proveniente dal mondo del parkour (Riccardo Chemello) per dare dinamismo alle scene.
Si sperava, forse, di bissare il successo di un altro film di genere, quel Lo chiamavano Jeeg Robot che era stato un caso mediatico clamoroso qualche anno prima.
Il risultato? Un flop pazzesco.
Errori di valutazione, una promozione sbagliata, fan delusi, un personaggio troppo poco noto, una finestra temporale non particolarmente favorevole... Chissà quali sono stati i motivi, ma sta di fatto che in Italia ben pochi accorsero al cinema per vedere questo fantasy a tinte orrorifiche.
Insomma, appena iniziato il BCU rischiava già di affondare.
Dampyr uscì presto dai radar fino a che...
Fino a che non ricomparve qualche giorno fa dove meno uno si sarebbe aspettato: nella classifica dei film più visti in assoluto su Netflix USA, e per di più nell'affollato fine settimana del Giorno del Ringraziamento!
E davanti al tanto atteso The Killer di David Fincher con Michael Fassbender!
Forse non originalissimo ma tutto sommato ben fatto, Dampyr, pensato soprattutto per il mercato internazionale (anglofono in particolare), ha trovato l'America proprio al di là dell'Oceano Atlantico.
Un successo inaspettato, impronosticabile, clamoroso, che di fatto ha rilanciato le ambizioni della Bonelli in campo cinematografico.
Cosa farà ora la Bonelli Entertainment sull'onda di questo entusiastico risultato? Troverà la sua strada nelle piattaforme di streaming online e nella serialità, ritenterà ancora l'avventura nelle sale oppure adotterà una strategia ibrida?
Per ora sappiamo solo che ha fatto una mossa che ci fa ben sperare: si è ripresa i diritti filmici di Dylan Dog, che era stato portato sul grande schermo già nel 2010 con una libera e infelice trasposizione con protagonista Brandon Routh ( Scott Pilgrim Vs. the World, ma anche Superman per Bryan Singer) e con Sam Worthington ( Avatar e Avatar: La Via dell'Acqua) e Peter Stormare ( Il Grande Lebowski, Educazione Siberiana).
Non ci resta che attendere: se la risposta alla Marvel e alla DC passasse per il rilancio dell'iconico personaggio e per l'irrompere nei cinema di Tex, Zagor, Martin Mystère, Nathan Never..., quella dei cinecomics di produzione nostrana potrebbe rappresentare una prospettiva interessante nel panorama del cinema di genere italiano.
Etichette: Avatar, Avatar:La Via dell'Acqua, BCU, Bonelli Cinematic Universe, Chemello, Dampyr, Educazione Siberiana, il Grande Lebowski, Lo chiamavano Jeeg Robot, Scott Pilgrim Vs. The World, The Killer
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