martedì 18 novembre 2025

I CLASSICI: AQUAMAN E IL REGNO PERDUTO, IL DCEU DORME COI PESCI

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2023
124'
Regia: James Wan
Interpreti: Jason Momoa, Patrick Wilson, Nicole Kidman, Yahya Abdul-Mateen II, Randall Park, Temuera Morrison, Dolph Lundgren, Amber Heard.


Qualche anno dopo gli eventi del primo film, Aquaman (Momoa) è Re di Atlantide, si è sposato con Mera (Heard) e ha avuto un figlio.
Ma l'attacco improvviso del suo acerrimo nemico Black Manta rischia di danneggiare seriamente l'ecosistema marino.

Al nostro non resta quindi che far evadere di prigione il fratellastro Orm (Wilson) per convincerlo a diventare suo alleato.
In gioco c'è l'esistenza stessa del loro regno...


L'Uomo d'Acciaio (2013).
Batman v Superman: Dawn of Justice (2016).
Suicide Squad (2016).
Wonder Woman (2017).
Justice League (2017).
Aquaman (2018).
Wonder Woman 1984 (2020).
Zack Snyder's Justice League (2021).
The Flash (2023).

Dopo un decennio, si è concluso due anni fa il ciclo di pellicole del DC Extended Universe (in breve DCEU), di cui riportiamo qui sopra i capitoli per noi più significativi.
Più che concluso sarebbe meglio dire che è stato terminato: quest'ultimo film è uscito infatti quando ormai il reboot affidato a James Gunn era già in cantiere (il nuovo DC Universe è poi iniziato lo scorso luglio col brillante Superman).

Il Regno Perduto ha avuto quindi l'onere di mettere fine a una delle serie cine-eroistiche più apprezzate e controverse, tanto visceralmente odiata (specie dalla critica) quanto amata alla follia (specie dal pubblico), terzium non datur.
Peccato, sia perché il di poco precedente The Flash funge da più consona chiusura del cerchio, sia perché il primo Aquaman era stato uno degli articoli migliori del lotto.

Questo tardivo e superfluo sequel ha alcuni meriti: un'esplicita morale ecologista, effetti speciali e scene d'azione di buon livello, la promozione di Momoa a co-soggettista e di Wilson a co-protagonista (le interazioni tra i due fratelli sono la parte migliore dell'opera).
Per contro, risulta un po' sconnesso: le scenette umoristiche, non tutte di buon gusto (tipo la gag degli scarafaggi, inspiegabilmente ripresa post-credits), non si incastrano bene con le parti drammatiche.

La colpa è facilmente dei continui reshoot che hanno piagato la produzione e che sono tristemente diventati un marchio di fabbrica del DCEU.
A farne le spese, oltre al flusso della storia, sono stati i personaggi femminili (Kidman appare meno del dovuto, Heard è sostanzialmente una comparsa) e... Batman.

L'Uomo Pipistrello avrebbe dovuto fare capolino verso la fine, interpretato alternativamente da Ben Affleck (versione Snyder-verso) o da Michael Keaton (versione Burton-verso, sulla scia di The Flash).
Entrambi gli attori hanno girato alcune scene, ma alla fine la Warner ha scelto di tagliarle in fase di montaggio, eliminando così quel che sarebbe stato uno dei pochi veri motivi di interesse di questa pellicola.

Ciò che è rimasto è un film dimenticabile, senza infamia e - ahimé - senza lode, già datato prima ancora di esordire nelle sale.

Al contrario dei suoi colleghi Affleck, Gadot e Cavill (quest'ultimo fatto fuori senza troppi complimenti dopo l'inutile cameo in Black Adam), rivedremo Momoa nel DCU nei panni dell'alieno Lobo, a partire da Supergirl (il prossimo lungometraggio con Milly Alcock, non la vecchia serie tv con Melissa Benoist).

Buon per lui, ma il suo Aquaman avrebbe meritato un finale migliore.
Anche il DCEU.


[PS: per chi non lo sapesse, quella del precedente Aquaman è ancora oggi la recensione in assoluto più letta del nostro blog! Vi avevamo anche dedicato una delle migliori puntate del nostro podcast, il famigerato BOMBCAST. Andatevele a rileggere/risentire!]


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