lunedì 8 maggio 2023

GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3, COMUNQUE ANDRÀ L'ADDIO NON È UNA POSSIBILITÀ

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2023
150'
Regia: James Gunn
Interpreti: Chris Pratt, Zoe Saldaña, Dave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, Sean Gunn, Will Poulter, Nathan Fillion, Michael Rooker, Sylvester Stallone.
Voci originali: Bradley Cooper, Vin Diesel, Maria Bakalova, Seth Green, Linda Cardellini.


Dopo gli eventi dello Speciale natalizio, i Guardiani si ritrovano in una pericolosa missione per salvare Rocket (Cooper) dalle brame di un afro-nazi-psicopatico chiamato Alto Evoluzionario.

Entra in campo anche la "nuova" Gamora (ricordate Avengers: Endgame?), ora tra le fila dei pirati interstellari Ravagers guidati da Stakar (Stallone).
E se questa fosse l'ultima avventura per Star-Lord (Pratt) e compagni?


2014 - Guardiani della Galassia
2017 - Guardiani della Galassia Vol. 2
2018 - Avengers: Infinity War
2019 - Avengers: Endgame
2022 - Thor: Love and Thunder + Guardiani della Galassia: Holiday Special

Eccoci alla 7a apparizione dei GdG nel Marvel Cinematic Universe (in breve MCU), il 3° capitolo di una trilogia iniziata quasi un decennio fa.
Al timone della nave (spaziale) c'è ancora una volta il sempre più lanciato James Gunn, ex regista di horror da poco promosso co-direttore dei DC Studios.

Prima di lasciare la Marvel per passare definitivamente alla Distinta Concorrenza, per la quale ha già firmato il trucido The Suicide Squad (a proposito: anche questo ve lo recensiremo a stretto giro), il cineasta coi capelli a spazzola ha voluto e potuto concludere la storia dei "suoi" Guardiani.

Lanciata inizialmente come la serie comica dell'universo degli Avengers, col passare del tempo quella dei Guardiani è diventata sempre più cupa e drammatica, come dimostra questo nuovo capitolo (con l'eccezione del family friendly Holiday Special, ma quello fa storia a sé).

Non che l'umorismo sia venuto meno, anzi: anche stavolta si ride spesso e di gusto, ma la spensieratezza degli esordi - come già era parso nel Vol. 2, nonostante la presenza "disneiana" di Baby Groot - è quasi sparita.

In compenso è aumentata molto la dose di violenza, al punto che sconsigliamo la visione ai bambini.
Questa (discutibile) scelta stilistica può essere spiegata col cambio di tono subìto dal MCU post-Endgame, ma più probabilmente è un retaggio dell'esperienza "a mani libere" di Gunn col succitatato semi-reboot della Suicide Squad.

Vol. 3 ha l'ambizione di toccare - al di là della matrice fumettistica - alcuni temi importanti: l'amicizia e i legami familiari (topoi presenti nel corso di tutta la serie), la crudeltà nei confronti degli animali, l'elaborazione del lutto, la necessità di venire a patti col proprio passato e di reinventarsi un futuro.

A momenti il film rischia di sprofondare nel Grand Guignol, o - peggio ancora - nel torture porn, ma poi si riprende e riesce pure a commuovere, specie nel finale.
Però non arriva mai a quella dimensione epica cui il suo autore evidentemente tendeva.

In compenso il cast è quasi sempre da applausi: a parte un cattivo troppo sopra le righe e un nuovo ingresso non particolarmente incisivo, gli altri interpreti danno il massimo.
Questa volta i migliori sono Cooper (praticamente il vero protagonista della vicenda) e Bautista, ed è un piacere ritrovare Saldaña in un personaggio vecchio ma nuovo.

In secondo piano emerge un esilarante Fillion, mentre è curioso notare la presenza dell'italo-americana Cardellini, che nella versione originale dà la voce alla lontra Lylla pur avendo già un ruolo nel MCU (è la moglie di Occhio di Falco degli Avengers).

Fanno capolino anche altri personaggi amati dal pubblico: da Howard il Papero (ma perché non lo fanno comparire di più?) alla deliziosa cagnolina Cosmo (doppiaggio originale e motion capture di Maria Bakalova, quella di Borat 2).

Nel complesso, come capitolo conclusivo della storia questo Volume 3 ci starebbe anche, se non fosse per una scena post-credits che lascia intendere che non sia ancora il momento per metterci una pietra sopra.
Ci sarà prima o poi una puntata numero 4? O magari uno spin-off?

Parafrasando una recente canzone pop italiana si può affermare che, comunque andrà, per i Guardiani della Galassia l'addio non sembra essere una possibilità.


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