I CORTI: CE QUE JE SAIS, ADIEU MONSIEUR HALLYDAY
Johnny Hallyday a fianco di William Friedkin. (Clicca sull'immagine per vedere il video).
Francia, 1998
4'
Regia: William Friedkin
Interpreti: Johnny Hallyday.
Il 6 Dicembre 2017 è morto Johnny Hallyday, uno dei più amati e apprezzati cantanti francesi, interprete di grandi successi (uno anche in italiano: Quanto T'Amo).
Per i suoi connazionali è stato una specie di Elvis, per i suoi ottusi detrattori italiani solo un Ligabue o un Vasco transalpino.
Alla carriera musicale l'artista parigino aveva sempre affiancato quella cinematografica, arrivando a lavorare con registi del calibro di Jean-Luc Godard (Detective), Costa-Gavras (Consiglio di Famiglia), Patrice Leconte (L'Uomo del Treno) e Johnnie To (l'autore di Life Without Principle lo aveva scelto come protagonista di Vendicami).
Questo cortometraggio, che in realtà è un videoclip, rappresenta l'equilibrio tra le due anime di Hallyday, che ha la possibilità di mostrare le proprie doti canore in un contesto attoriale dove può godere della direzione di uno dei più grandi di Hollywood: William Friedkin alias "il Maestro", regista tra le altre cose di L'Esorcista e Killer Joe.
Che cosa? Un cineasta da Oscar che firma un video musicale?
Sì, perché nonostante tutto Billy è avvezzo al medium, avendo già diretto due clip a metà degli anni 80: To Live and Die in LA dei Wang Chung (singolo della colonna sonora di Vivere e Morire a Los Angeles) e Self-Control dell'ormai purtroppo dimenticata Laura Branigan.
Qui l'ambientazione rimanda inevitabilmente ad un'altra sua opera, quella che lo ha reso famoso: Il Braccio Violento della Legge, il cui titolo originale - forse non a caso - è The French Connection.
In una New York deserta, grigia, crepuscolare e spettrale che sembra riflettere lo stato d'animo del protagonista, Hallyday si muove con uno sguardo che buca lo schermo.
Il volto stropicciato dalle rughe e dall'età, l'inconfondibile voce potente e intensa, la solita presenza scenica: Friedkin confeziona un piccolo gioiello di virtuosismo registico e di stile sfruttando fascino e carisma del maturo rocker francese e il paesaggio urbano di una Brooklyn in chiaroscuro e malinconica.
Il potenziale da "uomo vissuto ma ancora virile" verrà esaltato, poi, soprattutto dai successivi e già citati film di Leconte e To, dei quali si dimostrerà un protagonista perfetto; ma è il Maestro che per primo lo ha messo in mostra.
Pensiamo quindi che questo videoclip possa essere un degno omaggio ad un grande cantante che col tempo si è dimostrato anche ottimo attore, ad un uomo di spettacolo che verrà ricordato a lungo in Francia e non solo.
Adieu, Monsieur Hallyday.
Etichette: Ce Que Je Sais, Friedkin, I CORTI, Il Braccio Violento della Legge, Johnny Hallyday, KIller Joe, L'Esorcista, Life without principle, Vivere e morire a Los Angeles
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