I CORTI: PANIC ON THE STREETS OF SPRINGFIELD, IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MORRISSEY
A sinistra Morrissey e a destra il suo "doppio" Quilloughby (clicca sull'immagine per ascoltare la canzone del secondo).
USA, 2021
23'
Regia: Matthew Nastuk
Voci originali: Benedict Cumberbatch, Yeardley Smith, Dan Castellaneta, Julie Kavner, Nancy Cartwright, Hank Azaria.
Lisa (Smith) diventa fan di una band inglese degli anni 80, The Snuffs, e comincia ad avere come amico immaginario il suo frontman, il vegetariano militante Quilloughby (Cumberbatch).
Ma una volta imbucatisi al festival musicale dove suona il vero Quilloughby, i due avranno un'amara sorpresa...
Per chi non lo sapesse, gli Smiths sono stati un complesso britannico di grande successo e influenza: furono per il post-punk ciò che i Clash - di poco antecedenti - erano stati per il punk-rock.
Pur con tematiche e stili assai differenti, in comune con Joe Strummer e soci ebbero anche una notevole e duratura affermazione negli Stati Uniti.
In particolare, gode di una certa fama Oltreoceano il cantante - diventato solista dopo lo scioglimento della band - Morrissey, un po' per l'attuale residenza californiana e un po' per le infelici esternazioni che da anni rilascia alla stampa.
Quando non litiga a distanza con l'ex sodale Johnny Marr (chitarrista e compositore degli Smiths, ora brillante cantautore), l'ex frontman si distingue per improvvide affermazioni spesso interpretate come bigotte e razziste.
È a lui che ovviamente gli autori de I Simpson si sono ispirati per creare il protagonista di questo corto, cui presta la voce - con ironia sardonica e tipicamente british - nientemeno che Benedict Cumberbatch, che tutti conosciamo come Doctor Strange.
Ovviamente il breve film, che poi è semplicemente un episodio autoconclusivo della serie tv, è divertente in proporzione a quanto bene si conosce il soggetto trattato, ma per quanti sono in grado di cogliere i riferimenti è uno spasso notevole e una satira pungente come I Simpson non ci avevano più abituato da anni.
Benché gli autori abbiano affermato che Quilloughby sia ispirato a vari musicisti inglesi di quegli anni, l'aspetto, i manierismi e le contraddizioni del personaggio sono chiaramente "rubati" a Morrissey (che infatti si è risentito della presa in giro).
Anche le canzoni che si ascoltano sono ovvie parodie di quelle degli Smiths: Hamburger Homicide è praticamente Meat is Murder, mentre Everybody is Horrid Except Me (and Possibly You) - per sentirla cliccate sulla foto in alto! - suona come Everyday is Like Sunday.
Panic on the Streets of Springfield (anche il titolo è un omaggio ad un pezzo del gruppo inglese) è consigliabile ai fan dei Simpson o ai vegani duri-e-puri in stile Behind the Mask, ma ancor più ai fan degli Smiths e ai detrattori di Morrissey.
E spiega l'evoluzione/involuzione del cantante meglio di qualsiasi tabloid.
Etichette: Behind the Mask, Cumberbatch, Doctor Strange, I CORTI, Marr, Morrissey, Panic on the Streets of Springfield, Simpson, Strummer, The Clash, The Simpsons, The Smiths
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