OSCAR 2013. NOMINATION: DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI
Dall'alto: Searching for Sugar Man; Gino Strada, protagonista di Open Heart; Death of a Shadow, con Matthias Schoenaerts; The Longest Daycare/Maggie Simpson; Paperman
Cominciamo a scoprire le nomination agli Oscar 2013 con le categorie ingiustamente meno considerate dal grande pubblico, quelle relative ai documentari e ai cortometraggi.
Spulciando tra i primi, notiamo opere molto interessanti che coprono temi molto attuali: dalla questione palestinese al problema dell'AIDS, dalla violenza sulle donne nell'esercito USA ai malati di cancro, dalla situazione degli anziani in casa di riposo alla vita dei senzatetto.
Troviamo anche un po' di Italia: Open Heart, cortometraggio documentario, narra l'avventuroso e pericoloso viaggio di otto bambini ruandesi verso l'unico ospedale in Africa che effettua operazioni a cuore aperto gratis, quello gestito nei pressi della capitale del Sudan Khartoum dalla ONG Emergency.
Una bella occasione per far conoscere anche all'estero il lavoro di Gino Strada & C.
Promettono bene anche i cortometraggi, da sempre fucina di talenti e di idee originali.
Tra le opere in competizione, occhio al suggestivo Buzkashi Boys - storia di due ragazzini che crescono tra sogni e speranze nella Kabul devastata dalla guerra - e al belga Death of a Shadow - che si avvale della partecipazione dell'astro nascente del cinema europeo, Matthias Schoenaerts, già a fianco di Marion Cotillard in Rust and Bone (Un sapore di ruggine e ossa) e protagonista di Bullhead, candidato l' anno scorso come miglior film straniero.
Chi succederà invece al bellissimo The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore come miglior corto d'animazione? I favoriti sono Paperman della Disney - proiettato prima del cartoon candidato all'Oscar Wreck-It Ralph (Ralph Spaccatutto) - e The Longest Daycare/Maggie Simpson - che al cinema anticipava L'Era Glaciale 4-Continenti alla Deriva.
Insomma, attenzione alle opere di queste categorie cosiddette minori: le sorprese sono sempre dietro all'angolo.
MIGLIOR DOCUMENTARIO
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plague
The Invisible War
Searching for Sugar Man
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Inocente - Sean Fine e Andrea Nix Fine
Kings Point - Sari Gilman e Jedd Wider
Mondays at Racine - Cynthia Wade e Robin Honan
Open Heart - Kief Davidson e Cori Shepherd Stern (con Gino Strada)
Redemption - Jon Alpert e Matthew O’Neill
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Asad - Bryan Buckley e Mino Jarjoura
Buzkashi Boys - Sam French e Ariel Nasr
Curfew - Shawn Christensen
Death of a Shadow - Tom Van Avermaet e Ellen De Waele
Henry - Yan England
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DI ANIMAZIONE
Adam and Dog - Minkyu Lee
Fresh Guacamole - PES
Head over Heels - Timothy Reckart e Fodhla Cronin O’Reilly
The Longest Daycare/Maggie Simpson - David Silverman
Paperman - John Kahrs
Cominciamo a scoprire le nomination agli Oscar 2013 con le categorie ingiustamente meno considerate dal grande pubblico, quelle relative ai documentari e ai cortometraggi.
Spulciando tra i primi, notiamo opere molto interessanti che coprono temi molto attuali: dalla questione palestinese al problema dell'AIDS, dalla violenza sulle donne nell'esercito USA ai malati di cancro, dalla situazione degli anziani in casa di riposo alla vita dei senzatetto.
Troviamo anche un po' di Italia: Open Heart, cortometraggio documentario, narra l'avventuroso e pericoloso viaggio di otto bambini ruandesi verso l'unico ospedale in Africa che effettua operazioni a cuore aperto gratis, quello gestito nei pressi della capitale del Sudan Khartoum dalla ONG Emergency.
Una bella occasione per far conoscere anche all'estero il lavoro di Gino Strada & C.
Promettono bene anche i cortometraggi, da sempre fucina di talenti e di idee originali.
Tra le opere in competizione, occhio al suggestivo Buzkashi Boys - storia di due ragazzini che crescono tra sogni e speranze nella Kabul devastata dalla guerra - e al belga Death of a Shadow - che si avvale della partecipazione dell'astro nascente del cinema europeo, Matthias Schoenaerts, già a fianco di Marion Cotillard in Rust and Bone (Un sapore di ruggine e ossa) e protagonista di Bullhead, candidato l' anno scorso come miglior film straniero.
Chi succederà invece al bellissimo The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore come miglior corto d'animazione? I favoriti sono Paperman della Disney - proiettato prima del cartoon candidato all'Oscar Wreck-It Ralph (Ralph Spaccatutto) - e The Longest Daycare/Maggie Simpson - che al cinema anticipava L'Era Glaciale 4-Continenti alla Deriva.
Insomma, attenzione alle opere di queste categorie cosiddette minori: le sorprese sono sempre dietro all'angolo.
MIGLIOR DOCUMENTARIO
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plague
The Invisible War
Searching for Sugar Man
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Inocente - Sean Fine e Andrea Nix Fine
Kings Point - Sari Gilman e Jedd Wider
Mondays at Racine - Cynthia Wade e Robin Honan
Open Heart - Kief Davidson e Cori Shepherd Stern (con Gino Strada)
Redemption - Jon Alpert e Matthew O’Neill
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Asad - Bryan Buckley e Mino Jarjoura
Buzkashi Boys - Sam French e Ariel Nasr
Curfew - Shawn Christensen
Death of a Shadow - Tom Van Avermaet e Ellen De Waele
Henry - Yan England
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DI ANIMAZIONE
Adam and Dog - Minkyu Lee
Fresh Guacamole - PES
Head over Heels - Timothy Reckart e Fodhla Cronin O’Reilly
The Longest Daycare/Maggie Simpson - David Silverman
Paperman - John Kahrs
Etichette: Buzkashi Boys, Death of a Shadow, Gino Strada, Oscar 2013, Paperman, Schoenaerts, The Longest Daycare/Maggie Simpson
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