sabato 26 novembre 2016

I CORTI: THE FLASH-KILLER FROST, RITORNO A CENTRAL CITY

Danielle Panabaker e Kevin Smith sul set (clicca sulla foto per vedere il promo). 

USA, 2016
42'
Regia: Kevin Smith
Interpreti: Danielle Panabaker, Grant Gustin, Tom Felton, Tom Cavanagh, Jesse L. Martin, Carlos Valdes, Candice Patton, Greg Grunberg.


Salvando Flash (Gustin) dal malvagio Savitar, Caitlin (Panabaker) libera inavvertitamente i propri poteri, trasformandosi nella temibile Killer Frost.
Forte del proprio cambiamento, la ragazza parte alla caccia del misterioso Dr. Alchemy e rapisce Julian (Felton).
Toccherà proprio a Flash cercare di fermarla...

Se il precedente The Runaway Dinosaur era stato l'evento "fumettelevisivo" dell'anno, questo nuovo Killer Frost - episodio 3x07 della serie dedicata al velocista della DC Comics - è il seguito che non poteva tardare.

Kevin Smith, cineasta indipendente convertito al piccolo schermo, è tornato sul luogo del delitto annunciando urbi et orbi che ci sarebbe stata più azione rispetto all'altra volta, quando invece aveva prevalso un tono più intimo e riflessivo.

Così è stato: la storia inizia in medias res con una sequenza adrenalinica ricca di effetti speciali e prosegue a ritmo sostenuto, tra combattimenti accuratamente coreografati e improvvisi colpi di scena.
Si tratta del primo approccio del regista al genere thriller, fatta eccezione - forse - del mediocre Red State.

Tuttavia Smith non rinuncia all'introspezione psicologica, come dimostrano i vari confronti "a cuore aperto" tra i personaggi, in particolare quello tra Harrison (Cavanagh) e Joe (Martin) in auto e quello finale tra Barry e Caitlin nel tubo/prigione.






Ottima la prova recitativa dell'intero cast, di cui entra a far parte il massiccio Greg Grunberg, amico di Kevin (conducono insieme il programma televisivo Geeking Out) e già visto in Star Wars-Il Risveglio della Forza, dove impersonava uno dei piloti ribelli.

Merita una menzione d'onore la bellissima Danielle Panabaker, che offre un'interpretazione notevole per intensità e coinvolgimento emotivo: la sua Killer Frost - come il titolo esplicita - è la vera protagonista della vicenda, al punto da mettere un po' in ombra lo stesso Flash.

Resta da chiedersi: The Flash è diventato di culto perché Kevin Smith ne ha diretto due puntate oppure è Kevin Smith a essere tornato in auge perché adesso lavora a un prodotto di successo?

Per noi vale la prima ipotesi: per questo Killer Frost, anziché essere considerato semplicemente l'episodio di un serial televisivo, può essere approssimato ad un vero e proprio cortometraggio.

Aspettando il suo attesissimo cimento con Supergirl, serie "gemella" prodotta dalla stessa rete televisiva, è sempre un piacere ritrovare il regista alle prese con ciò che conosce meglio: il mondo dei fumetti (vedere anche il delizioso Cameo School).

Bentornato a Central City, Kev!




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